Carenza di personale e sovraffollamento al carcere di Rieti: la Fns Cisl Lazio in visita il 29 ottobre

La Fns Cisl Lazio effettuerà il 29 ottobre una visita presso la casa circondariale di Rieti, con l’obiettivo di verificare da vicino le condizioni lavorative del personale di Polizia Penitenziaria e la salubrità dei luoghi di lavoro. L’iniziativa rientra nell’attività di monitoraggio costante che il sindacato porta avanti negli istituti penitenziari della regione.

Alla visita prenderanno parte Ugo Di Francesco, segretario generale aggiunto Fns Cisl Roma Capitale, la coordinatrice donne Fns Cisl Lazio Federica Petrelli, il segretario SAS Fns Cisl NC Rieti Emilio Trombetti e il responsabile SAS DAP Pierfrancesco Avolio.

Personale carente di 50 unità

La Fns Cisl evidenzia una carenza di organico pari a 50 unità all’interno del carcere reatino, “in tutti i ruoli”, come si legge nella nota firmata dal segretario generale regionale Massimo Costantino.
Una situazione che, sebbene destinata a migliorare nei prossimi giorni con l’arrivo di 22 nuovi agenti e assistenti (20 uomini e 2 donne), continuerà a rappresentare una criticità, portando la carenza di personale intorno al 13%.

Sovraffollamento record: 508 detenuti per 295 posti

La condizione di difficoltà è aggravata anche dal forte sovraffollamento: nel carcere di Rieti risultano 508 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 295 posti, con un eccesso di 213 presenze. Una sproporzione che, sottolinea la Fns Cisl, mette ulteriormente sotto pressione il personale di polizia penitenziaria, già in sofferenza per il numero ridotto di operatori.

Costantino: “Servono organici completi per garantire sicurezza e dignità”

«A livello regionale mancano oltre 600 agenti nel ruolo base, una carenza che rappresenta una criticità gravissima», denuncia il segretario generale Massimo Costantino, che richiama l’urgenza di completare la dotazione organica del corpo di Polizia Penitenziaria nel Lazio.
«Solo garantendo organici completi e adeguati – afferma – si possono assicurare condizioni di lavoro sicure e dignitose, sia per gli operatori che per i detenuti. È necessario porre in sicurezza il personale e ridare stabilità a un sistema penitenziario ormai al limite».

La visita del 29 ottobre sarà dunque un momento di confronto e di verifica diretta, con l’obiettivo di accendere nuovamente i riflettori su una realtà, quella carceraria, che continua a vivere tra carenze strutturali, sovraffollamento e personale insufficiente.

Foto: Fns Cisl ©

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