“Esprimiamo vicinanza al collega Franco Evangelista, un professionista stimato da diverse generazioni di reatini che abbiamo conosciuto anche come persona dal grande profilo umano, un gentiluomo che avrebbe meritato ben altro trattamento rispetto a quello inusuale che le anticipazioni di stampa di questi giorni gli stanno riservando, soprattutto in merito ai profili di privacy e alla diffusione del nome. Fatta questa debita premessa, e rinnovando a Franco la stima per il lavoro condotto insieme in questi mesi, segnaliamo che in Italia fortunatamente ancora vige il diritto per cui un’indagine non equivale a una condanna e i processi si svolgono nelle aule dei Tribunali, non nelle arene dei social network o sui giornali. Peraltro, a quanto ci risulta, ad oggi il collega consigliere non ha neanche ricevuto alcun avviso o atto da parte dell’Autorità Giudiziaria e l’addebito eventualmente contestato sarebbe riferito a 15 giorni, non ai 370 riportati da alcune notizie di stampa, evidentemente riferite ad un dato aggregato con altri professionisti oggetto dell’indagine. Ciò, chiaramente, genera un’errata e distorsiva percezione pubblicazione della posizione di Franco. In ogni caso, siamo certi che il consigliere saprà dimostrare la correttezza dei suoi comportamenti relativi ai suddetti 15 giorni. Siamo altrettanto sicuri che saprà continuare nel suo mandato con la serenità, la competenza e la signorilità che ha sempre dimostrato in Consiglio comunale. Rinnovando, infine, la piena fiducia nel lavoro della Magistratura non possiamo non constatare, con amarezza ma senza sorpresa, che la sinistra continua a dimostrarsi incoerente e alfiere del garantismo a corrente alternata: chiede a gran voce le dimissioni di un consigliere comunale semplicemente indagato, neanche rinviato a processo, mentre esulta per l’immunità concessa a deputati di sinistra coinvolti in processi per reati ben più gravi. I reatini, come in tante altre occasioni, sapranno riconoscere e valutare anche questa strumentalizzazione”.
E’ quanto dichiarano assessori e consiglierei del gruppo Rete Civica per Sinibaldi.