La LILT Rieti a Tarano per la Giornata della Prevenzione: grande partecipazione alla mappatura dei nei

Una delegazione della LILT (Lega italiana per la Lotta contro i tumori) Associazione provinciale di Rieti  ODV, composta dal dirigente dr. Franco Scipioni e dal socio volontario Fulvio Buccioni, ha accompagnato la dr.ssa Monica Rauco a Tarano per la prevista “Giornata Dermatologica per la mappatura dei nei” organizzata nei locali dell’Ambulatorio comunale.

A riceverli il sindaco Miranda Glandarelli, con il consigliere comunale Manuela Muras e la collaboratrice Felicina Cecchini che daranno il loro fattivo contributo per l’organizzazione e l’andamento delle numerose visite.

“Come sempre – ha commentato il Fiduciario della Delegazione Sabina della LILT Rieti Luciano Fabrizi – la popolazione di Tarano, conla presenza di cittadini di altri comuni, ha risposto in pieno all’iniziativa della LILT volta ad operare con i propri sanitari volontari, oltre che diffondere, il concetto della prevenzione. La Sabina anche anche così supera alcune difficoltà legate alla situazione periferica”.

La vicinanza al territorio provinciale è stato uno temi più ricorrenti della LILT Rieti dagli ultimi decenni del Novecento, sotto le presidenze che si sono susseguite, ed ha avuto un forte impulso nell’ultimo decennio.

“Da allora – dice il presidente Enrico Zepponi – molte cose sono cambiate, anzi migliorate, compresa l’attuazione del protocollo d’intesa “Guadagnare salute con la Lilt” Ministero dell’Istruzione – LILT Nazionale, che ci ha consentito di svolgere, nelle scuole, campagne promozionali continuative non solo a Rieti, ma in diversi centri della provincia.

Con la costituzione della Delegazione Sabina, che grazie al sindaco Paolo Rinalduzzi ha la sua sede nel Municipio di Cantalupo, abbiamo migliorato i già intensi rapporti con numerosi Comuni della Sabina, dove ora inviamo per specifiche azioni di prevenzione, i nostri volontari. Ciò senza dimenticare le restanti zone della provincia di Rieti da Cittaducale a Turania da Ascrea a Fiamignano.

In queste e tante altre località abbiamo installato le “panchine rosa”, immaginate per la prima volta a Montopoli Sabina, quale segnale fisso della nostra presenza nella lotta al tumore. Come dice il nostro stesso nome”.

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