A volte basta un foglio di carta appeso con del nastro adesivo per diventare simbolo di tutte le frustrazioni quotidiane dei cittadini. È il caso del cartello comparso davanti al mercatot coperto, attribuito – con tono sarcastico – al Comune: “Intanto abbiamo tolto i parcheggi… perché siamo degli emeriti incapaci… e sti c**** se c’è qualcuno che dovrebbe parcheggiare… siamo str*** ce semo nati”. Un messaggio graffiante, forte, fatto di rabbia e ironia, che ha fatto subito il giro dei social.
Non è chiaro chi lo abbia scritto, né se qualcuno se ne assuma la paternità: una protesta alle istituzioni. Ma l’effetto è lo stesso: evidenziare la difficoltà nel trovare parcheggio, la percezione dell’ingiustizia – soprattutto per chi “dovrebbe parcheggiare” e viene penalizzato – e un senso crescente di esasperazione verso le decisioni comunali sulla sosta.
Il Comune sta riorganizzando le aree di sosta, con la trasformazione di alcune zone in “oasi blu” (strisce blu a pagamento) purché accompagnate da zone gratuite oppure agevolate. Sono state affidate a Saba Italia 533 posti a pagamento (433 in città, 100 al Terminillo) per un importo vicino alla soglia che consente l’affidamento diretto, facendo nascere critiche sull’opportunità e la trasparenza del bando. Alcune aree di Rieti stanno affrontando cantieri che limitano i parcheggi: zone chiuse, posti “tagliati” temporaneamente, segnaletica in aggiornamento.
L’ironia e il linguaggio diretto lo rendono potente: dà voce alla rabbia che molti sentono, anche tra chi non usa più le parole istituzionali ma quelle di strada.
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