Vassallo: “Il Piano Quadro è giuridicamente inesistente, il Comune di Rieti ha agito in modo errato”

Dichiarazione del consigliere di opposizione Maurizio Vassallo

L’Assessore comunale all’Urbanistica, relativamente alla sentenza del Consiglio di Stato sulle Porrara, ha rilasciato una dichiarazione che — al di là del contenuto, da ritenere schermaglia politica di basso profilo — desta grande preoccupazione.

L’Assessore Rositani fa dichiarazioni molto gravi e pregiudizievoli sia ai fini della tutela del territorio che della buona fede dei cittadini.

Il T.A.R. prima e il Consiglio di Stato dopo hanno espresso un principio molto più importante e determinante sulla natura giuridica e sulla portabilità del Piano Quadro del Comune di Rieti. L’annullamento presupporrebbe infatti l’esistenza di un provvedimento definitivo autonomamente lesivo e quindi impugnabile, affermando senza ombra di dubbio e senza possibilità di equivoci che il Piano Quadro è uno strumento programmatorio endoprocedimentale, privo di alcuna rilevanza giuridica, e che pertanto non era neppure impugnabile.

In sostanza, il T.A.R. e il Consiglio di Stato hanno stabilito che giuridicamente il Piano Quadro non ha alcuna rilevanza esterna, per cui è come se non esistesse.

Inoltre, i giudici amministrativi hanno rilevato che il Comune di Rieti ha erroneamente dichiarato di aver rilasciato il permesso di costruire in questione, trattandosi di “lotto intercluso”, nonostante mancassero tutti i requisiti e i presupposti necessari per l’applicazione di tale istituto.

Certamente, data la notorietà delle dichiarazioni menzionate, la Procura presso il Tribunale di Rieti dovrebbe aprire autonomamente un procedimento a carico dei responsabili di quanto commesso.

Alla luce di quanto sopra, appare evidente che la possibilità di realizzare una scuola attraverso un Piano Particolareggiato limitato a una porzione del sub-comprensorio e con riferimento al semplice Piano Quadro risulta priva di aspettative concrete.

Un Piano Particolareggiato riferito a una porzione del sub-comprensorio comporterebbe infatti una variante al PRG, poiché andrebbe a ridimensionare la zona di espansione in cui ricade, rimettendo in discussione l’intero impianto pianificatorio.

Foto: RietiLife ©

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