Forza Italia Rieti, Fagiani si difende dalla sfiducia: “Berlusconi ci ha lasciato partito aperto. Modalità fantasiose e vili”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Segreteria di Forza Italia Rieti e del Segretario Provinciale di Forza Italia, Emanuele Fagiani in replica la recente sfiducia di diversi membri del partito a Rieti.

“COGITO ERGO SUM”

In qualità di Segretario Provinciale di Forza Italia, legittimamente eletto al Congresso Provinciale, celebrato dopo ben 21 anni di commissariamento, esprimo un profondo dispiacere nel prendere atto dei comportamenti sleali e irrispettosi assunti in particolare da chi, per 13 anni (non sono bastati probabilmente), ha avuto l’onore di guidare il Movimento e dovrebbe conoscerne bene le norme statutarie.

Il nostro Fondatore, Silvio Berlusconi, ci ha lasciato in eredità un partito aperto a tutti: ogni socio “tesserato” può ambire a qualsiasi ruolo o posizione dirigenziale all’interno dello stesso, purché eletto dalla maggioranza degli iscritti nell’ambito dei Congressi. Di certo non avrebbe mai concepito l’utilizzo di azioni vigliacche e offensive, basate su dichiarazioni false e pretestuose, verso chi rappresenta legittimamente il nostro Partito a qualsiasi livello.

Ancora più grave è la continua richiesta ad organi superiori, ormai esausti, di un immediato intervento e di una nomina diretta al fine di riprendere le redini del Partito Provinciale. Troppo facile così. Comprendo il tentativo, visti i tempi che viviamo, che non esaltano certo valori, idee e capacità degli individui.

È da evidenziare inoltre che l’assurda e fantasiosa comunicazione della sfiducia, diffusa nella giornata di ieri, è stata firmata da otto “presunti” dirigenti della segreteria di Forza Italia senza nemmeno verificare che tre dei firmatari erano decaduti come soci da diverso tempo (art. 8 dello Statuto) per mancato rinnovo dell’iscrizione al Movimento nel 2024 (costo €10) e che alla data di ieri non risultano ancora iscritti.

Si tratta di un’azione illegittima, decisamente scomposta e totalmente in contrasto con quanto previsto dallo Statuto del Partito. Le motivazioni addotte dai firmatari, prive di contenuti e imbarazzanti, denotano una sostanziale perdita di lucidità e controllo. Tale comportamento deriva semplicemente dal nuovo approccio politico assunto dalla Segreteria Provinciale.

Dopo troppi anni di sopportazione, si è pensato, forse sbagliando, di fare politica per passione, con impegno, prefissandosi obiettivi che, se raggiunti, potrebbero neutralizzare lo sbilanciamento ormai consolidato della realtà politica attuale, consentendo a tutti, e non a pochi eletti, di partecipare alla vita politica del territorio e di avere vere opportunità di crescita.

In qualità di Segretario Provinciale, ritengo che la condotta inappropriata e sleale dimostrata da alcuni iscritti, meno dell’1% del totale, sia stata fortemente lesiva verso il Partito di Forza Italia. Ho sopportato sin troppo le continue azioni volte alla delegittimazione della Segreteria eletta, iniziate immediatamente dopo la celebrazione del Congresso Provinciale, che a quanto pare era “solo apparentemente” di natura unitaria.

Si è arrivati addirittura a constatare la candidatura per la nomina a Consigliere Provinciale dell’ex Capogruppo del Comune Capoluogo del nostro Movimento nella lista di un altro partito (UDC), disattendendo deliberatamente il valore del ruolo ricoperto in Forza Italia e senza alcun rispetto di quanto stabilito all’unanimità dalla Segreteria.

Ho già chiesto un incontro urgente al Segretario Regionale di Forza Italia, Claudio Fazzone, e al capogruppo in Consiglio regionale, Giorgio Simeoni, per un confronto che ritengo necessario, pur nella consapevolezza di godere del pieno supporto da parte del Partito.

Foto: RietiLife © 

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