È andata in onda su RietiLifeTV, canale 210, una nuova e attesissima puntata di Spaghetti in corsivo, l’editoriale settimanale di Luigi Spaghetti, che come sempre non fa sconti e affronta con tono graffiante uno dei temi cari – e irrisolti – della città: il destino delle ex aree industriali.
Lo spunto? L’inaugurazione dell’ennesimo supermercato in viale Maraini, evento che ha riacceso il dibattito pubblico non solo per il taglio degli alberi secolari – necessario per realizzare il parcheggio – ma soprattutto per ciò che questo intervento rappresenta: l’ennesima occasione mancata per ripensare urbanisticamente un intero quadrante della città.
A fare da sfondo alla riflessione di Spaghettiv, la zona compresa tra viale Maraini, Madonna del Cuore e Micioccoli, dove si concentrano gli scheletri silenziosi di un passato industriale mai recuperato: Snia, Montedison, ex Zuccherificio. Luoghi che un tempo davano lavoro e identità, oggi ridotti a reperti di archeologia industriale, simboli di promesse disattese e degrado.
Nel mirino anche l’intervento sull’ex dopolavoro Snia, su cui Sinistra Italiana Avs ha sollevato dubbi: vincoli ambientali ignorati, norme sul verde pubblico disattese e – questione non marginale – la mancanza di documentazione ufficiale sulla bonifica del sito. Un puzzle urbanistico che aspetta ancora pezzi fondamentali dall’amministrazione.
Spaghetti ricorda come già tre anni fa il Consiglio Comunale avesse approvato un atto di indirizzo per recuperare l’area dell’ex Zuccherificio. Sembrava fatta: un progetto firmato Coop Centro Italia, con supermercato, palestra, centro diagnostico, ristoranti, uffici e piste ciclabili. Ma tutto si è arenato: la Regione chiese una VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale), e la successiva amministrazione ha cambiato rotta, lasciando tutto in sospeso.
L’idea ambiziosa di un accordo di programma con Regione e Ministero dello Sviluppo per attrarre fondi pubblici e privati si è così persa tra passaggi burocratici e cambi di direzione politica. E nel frattempo si continua a parlare – solo a parole – dell’area ex Snia come possibile sede per il nuovo ospedale e campus universitario, nonostante evidenti criticità logistiche e viarie.
Infine, Spaghettiv accende un faro anche sul vecchio mattatoio di Foro Boario, chiuso nel 2017 e oggi completamente abbandonato. Anche qui, silenzi e occasioni perse: il bando lanciato dalla giunta Cicchetti per il recupero dell’area è andato deserto.
In un momento in cui la città è attraversata da cantieri e progetti PNRR, sorprende – e preoccupa – la totale assenza di una visione complessiva sul recupero delle ex aree industriali. Un patrimonio urbanistico che torna a esistere – puntualmente – solo in campagna elettorale.
E allora Spaghettiv chiude con l’amaro in bocca, lasciando ai reatini una domanda: quanto tempo ancora dovremo aspettare prima che questi luoghi smettano di essere ferite aperte e tornino a vivere davvero?
Rivedi la puntata completa su RietiLifeTV, canale 210, e sui canali digitali ufficiali.