Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(di Roberto Pentuzzi) Nel recupero della prima giornata la RSR Sebastiani Rieti cede in casa al Gruppo Lombardi Avellino, che si impone 60-72 al PalaSojourner.
I reatini, privi dell’americano Williams e con Piccin a mezzo servizio, hanno trovato in Perry (positivo solo nel primo tempo), Udom e Guariglia i principali riferimenti, mentre Mian è rimasto troppo evanescente. Dall’altra parte, sugli scudi Mussini e Dell’Agnello.
La squadra di Ciani era partita forte: 20-5 con Palumbo in cabina di regia, difesa intensa e le triple di Perry che avevano infiammato la curva Terminillo, ancora orfana degli ultras. Avellino però ha reagito con Grande e Dell’Agnello, tornando subito a contatto: 22-17 al 10’. Nel secondo quarto gli ospiti hanno alzato il ritmo con Mussini (9 punti) e Zerini (6), andando all’intervallo avanti 35-39.
Alla ripresa gli ultras reatini hanno fatto il loro ingresso in ritardo, dopo la protesta contro l’obbligo di esibire il documento all’ingresso. Nel frattempo, Avellino era già scappato a +11 (39-50), sfruttando le difficoltà offensive della Sebastiani e un Perry meno preciso. Solo una schiacciata di Udom ha tenuto vive le speranze, ma il terzo quarto si è chiuso 46-56.
Nell’ultimo periodo Piunti ha provato a riaccendere la gara (tripla del -2, 54-56), ma subito Mussini e Zerini hanno ricacciato indietro Rieti con un parziale micidiale. Neppure il ritorno in campo di Palumbo ha cambiato l’inerzia: Avellino ha allungato definitivamente, chiudendo 60-72 e portando via due punti pesanti.
Per la Sebastiani resta l’amaro di un buon avvio sprecato e l’urgenza di trovare continuità offensiva. Domenica, intanto, l’attende la difficile trasferta di Rimini.