La quinta giornata della Fiera Mondiale Campionaria del Peperoncino ha offerto non solo degustazioni, esposizioni e spettacoli, ma anche un importante momento di riflessione dedicato al futuro dell’agricoltura e della formazione. Nel pomeriggio, presso l’Area Convegni Spazio Italia in Piazza Cesare Battisti, si è svolto infatti l’incontro dal titolo “Agricoltura 4.0 al servizio del nostro territorio”, che ha riunito esperti, docenti, professionisti e studenti in un dibattito di alto livello.
Ad aprire i lavori è stata la prof.ssa Raffaella Giovannetti, dirigente scolastico dell’I.I.S. Luigi Di Savoia di Rieti, sottolineando il valore della collaborazione tra istituzioni scolastiche e mondo agricolo per formare nuove generazioni pronte ad affrontare le sfide della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica.
Il confronto ha visto la partecipazione di figure di rilievo come il dott. agr. Gianluca Pezzotti, docente dell’Istituto Tecnico Agrario Luigi Di Savoia, il dott. Andrea Tosoni dell’Istituto Professionale Agrario di Cittaducale, la dott.ssa Francesca Fortuna di Lazio Innova, e l’agr. Marco Gianni, presidente del Collegio degli Agrotecnici di Roma-Rieti-Viterbo.
A portare un contributo legato al mondo della formazione avanzata sono stati il dott. agr. Simone D’Ambrosio dell’ITS Academy Bio Campus e i professori Alfredo Di Filippo e Massimo Cecchini dell’Università della Tuscia, rispettivamente responsabili dei corsi in Scienze della Montagna e in Gestione Digitale dell’Agricoltura e del Territorio Montano.
Non meno rilevante l’intervento del dott. agr. Corrado Falcetta, presidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali del Lazio e dell’ODAF di Rieti, che ha posto l’accento sull’importanza del ruolo professionale degli agronomi nella transizione verso un’agricoltura più moderna e sostenibile.
Il dibattito, moderato dalla dott.ssa agr. Licia Borghi, docente dell’I.I.S. Luigi Di Savoia, ha messo in evidenza le opportunità che l’Agricoltura 4.0 offre al territorio reatino: dall’utilizzo delle nuove tecnologie digitali al potenziamento delle filiere locali, fino alla centralità della formazione come strumento per garantire competitività e crescita alle nuove generazioni di operatori del settore.
L’incontro si è inserito così come uno dei momenti più significativi della Fiera, confermando come l’evento non sia solo una vetrina di sapori e tradizioni, ma anche un laboratorio di idee e prospettive per il futuro dell’agricoltura e del territorio.