Con una sentenza destinata a segnare un passaggio importante per la politica scolastica regionale, il TAR del Lazio ha annullato la Delibera n. 1161 del 23 dicembre 2024 sul piano di dimensionamento per l’anno scolastico 2025/26. In particolare, i giudici amministrativi hanno bocciato l’aggregazione dell’I.C. di Torricella in Sabina con quello di Poggio Moiano e l’accorpamento dell’I.C. di Petrella Salto con Borgorose.
I ricorsi erano stati presentati dai Comuni di Torricella in Sabina e Rocca Sinibalda, oltre a quelli di Petrella Salto e Pescorocchiano, difesi dagli avvocati Marcello Macaluso e Marco Isceri. Secondo il TAR, la Regione Lazio ha agito “in difetto di istruttoria e motivazione, con eccesso di potere”, senza coinvolgere adeguatamente gli enti locali e trascurando la tutela delle autonomie scolastiche nei territori montani.
La sentenza, immediatamente esecutiva, potrebbe avere ripercussioni anche su precedenti decisioni, come l’accorpamento tra l’I.C. di Contigliano e quello di Casperia. Lo SNALS-Confsal, che da tempo contesta scelte considerate illogiche e prive di reali benefici economici, accoglie con favore il pronunciamento: “Si riafferma la centralità del dialogo con i territori – commenta il segretario provinciale Luciano Isceri – ora attendiamo gli sviluppi e l’eventuale appello della Regione al Consiglio di Stato”.









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