Poggio Mirteto, Festa de L’Unità. Arcieri replica al Pd: “Diniego solo sull’utilizzo del centro storico”

“In merito alle dichiarazioni del Circolo PD di Poggio Mirteto, è doveroso precisare che non vi è alcuna volontà da parte dell’Amministrazione di impedire lo svolgimento della Festa de L’Unità. Al contrario, già da settimane abbiamo manifestato alla segretaria del circolo la piena disponibilità ad individuare insieme soluzioni alternative, indicando come sede più idonea il Parco San Paolo, oltre ad altre possibili aree da condividere”, scrive Andrea Arcieri, sindaco di Poggio Mirteto.

“Il diniego riguarda esclusivamente l’utilizzo del centro storico. Tale scelta è dettata dalla necessità di tutelare la vivibilità dei residenti, già ampiamente coinvolti durante l’anno da numerose manifestazioni culturali e istituzionali, promosse o patrocinate dal Comune, con finalità ben diverse da quelle prettamente politiche. A questo si aggiungono le evidenti problematiche di viabilità derivanti dalla chiusura delle strade del borgo.

La nostra volontà è duplice: da un lato garantire i diritti e la serenità dei cittadini, dall’altro assicurare al PD lo svolgimento della propria festa politica. È per questo che abbiamo proposto con convinzione il Parco San Paolo, un luogo che per ubicazione, spazi e conformazione si presta perfettamente ad ospitare qualsiasi manifestazione, senza penalizzare la circolazione stradale né gravare sui residenti.

Vale la pena ricordare, inoltre, che le feste politiche (e in particolare la Festa de L’Unità) si sono sempre svolte al di fuori del centro storico: al piazzale del campo sportivo, in piazzale Primo Maggio o al Parco San Paolo stesso. Solo quest’anno, con il cambio di amministrazione, si chiede di occupare il borgo e, parallelamente, si alimenta una polemica infondata su libertà e democrazia. Perché mai?

Anche noi, dunque, rivolgiamo una domanda al PD: perché non organizzare la Festa al Parco San Paolo, luogo centrale, suggestivo e logisticamente ideale, dove non vi è bisogno di chiudere strade né sottrarre parcheggi?

Infine, un’ultima considerazione personale come Sindaco. Ho ricevuto parole offensive e strumentali che non appartengono al confronto politico sereno. Vorrei solo ricordare che, per storia personale, familiare e politica, non ho certo bisogno di lezioni dal PD su cosa significhino democrazia e libertà”.

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