“Liberi sulla Carta” torna ma non lo farà a Rieti al Polo Santa Lucia come nell’ultima edizione nel 2022, ma a Roma. In particolare nel XV Municipio, a Borghetto San Carlo.
L’ANNUNCIO
“DOVE ERAVAMO RIMASTI?
Cari amici,
lo avevamo detto così:
“Noi ci fermiamo qui, molto lontani da dove siamo partiti, ma anche dal punto in cui saremmo voluti arrivare insieme a voi.”
Ma poi voi avete fatto una cosa meravigliosa: non ci avete lasciati lì.
Dopo l’annuncio della nostra chiusura, avete condiviso, commentato, raccontato, domandato. Soprattutto: avete ricordato.
Avete ricordato cosa Liberi sulla Carta è stato — e quanto spazio avesse ancora per crescere.
Quelle centinaia di condivisioni, quella marea silenziosa ma ostinata di affetto, attenzione, rabbia, gratitudine, ci ha investiti come un’onda. E ha fatto quello che da soli non eravamo più in grado di fare: ci ha rimessi in cammino.
Oggi possiamo dirlo: Liberi sulla Carta torna a vivere.
Non dove l’avevamo immaginata, ma dove qualcuno ci ha voluti davvero.
La nostra nuova casa sarà a Roma, nel XV Municipio, a Borghetto San Carlo.
Accogliamo l’invito di chi ci ha cercato fin dalle prime ore dopo l’annuncio della chiusura, mettendosi a disposizione con quella cura che si riserva alle cose fragili ma preziose.
Un territorio che non solo ha deciso di accoglierci, ma ha anche fatto ogni passo necessario per permettere che il nostro esperimento culturale potesse continuare a esistere, respirare, crescere. A quei passi si sono aggiunti i nostri, quasi spinti dal vostro incoraggiamento, dal vostro affetto.
Una parte di noi resta lì, dove tutto è cominciato, dove è cresciuto e dove abbiamo scritto davvero belle pagine: una storia che nessuno potrà sottrarci.
E non vi nascondiamo che in questo lungo periodo ci siamo trovati a pensare che chi ci ha spesso elogiati pubblicamente — con parole importanti — poi, nel momento in cui serviva davvero, non ha mosso un dito per trattenerci.
Ma noi oggi scegliamo di guardare avanti, c’è una pagina nuova da scrivere!
Guardiamo a chi ha voluto costruire, non solo applaudire.
A chi non si è limitato a dire “bravi”, ma ha chiesto: “come possiamo aiutarvi?”
A chi è disposto a custodire, condividere, rilanciare uno spazio libero, accessibile, inclusivo, dove la cultura non si compra, si vive.
Liberi sulla Carta riparte da qui, entrando a fare parte della programmazione dell’Estate Romana.
Con l’entusiasmo intatto, una nuova motivatissima squadra, l’esperienza di quindici anni sulle spalle e il sogno sempre vivo di fare della cultura un bene comune.
Speriamo che chi ci ha amati nelle piazze, nelle sale, tra i libri e tra le parole, voglia continuare a camminare con noi.
Che chi ha riconosciuto la magia irripetibile di Liberi sulla Carta sappia ritrovarla, anche in un luogo nuovo, sotto un altro cielo, ma con la stessa tensione ideale.
Noi siamo pronti.
E voi?
Sì, lo siete, lo sappiamo.
Viva l’editoria indipendente.
Viva il libero accesso agli spazi della cultura.
Viva Liberi sulla Carta!