Volete vedere e parlare di cinema? Allora é a Cantalupo che dovete andare: venerdì 25 luglio c’è Margherita Buy che presenta Volare, la commedia sulla sua fobia per il volo, sabato 26 c’è Liliana Cavani che con L’ordine del tempo ragiona di Fisica e di Filosofia (tutto maiuscolo, come lei e come il fisico Carlo Rovelli al cui saggio il film è ispirato) e domenica 27 c’è Cristina Comencini con Il tempo che ci vuole, film dedicato al padre e presentato insieme a Luca Verdone, che stasera racconta “Mario Verdone, critico viaggiatore”. É la prima, densissima settimana della Rassegna Parliamo di donne. Le donne registe che Luca Verdone organizza da 9 anni a Cantalupo, uno di quei paesi che vale il viaggio, tutto curve e colline tra gli ulivi e le cicale della Sabina. Glamour (quasi) zero all’Anfiteatro del Convento di San Biagio: prima del film e dell’incontro con le registe c’è giusto un’apericena comunque da prenotare per tempo al numero 333 1515343.
In compenso c’è molta sostanza, ovvero la gran fatica per le donne di affermarsi nella carriera di regista quasi di diritto maschile, perché organizzare set, grandi attori, tecnici e maestranze non è roba per “il sesso debole”.
C’è ancora un’altra settimana, la prossima, con altri film e altri incontri con altre tre grandi donne passate alla regia: Micaela Ramazzotti, Paola Cortellesi e Susanna Nicchiarelli.
La rassegna ideata e diretta da Luca Verdone è organizzata dal Comune di Cantalupo col concorso di Pro Loco, Circolo Arci Il Baco, Centro Sociale Anziani, l’impresa sociale Simul Vivere e il contributo della Regione Lazio.