Sicurezza e telecamere nei piccoli centri: approvati i progetti di videosorveglianza in 12 comuni della provincia

Il Prefetto di Rieti Pinuccia Niglio ha presieduto ieri  una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, nel corso della quale sono stati esaminati con  parere favorevole i progetti per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana presentati da 12  Comuni della provincia di Rieti,  nell’ambito della procedura di bando indetta dal Ministero dell’Interno con Decreto Ministeriale del 27 dicembre 2024, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a valere sul Fondo Sicurezza urbana e sul Fondo Unico di Giustizia.

I Sindaci dei Comuni di Cantalice, Collegiove, Colli sul Velino, Concerviano, Contigliano, Cottanello, Labro, Morro Reatino, Orvinio, Pescorocchiano, Posta e Tarano hanno convintamente aderito al bando ministeriale ed hanno anche impegnato il proprio bilancio con una quota di cofinanziamento, dimostrando così di riservare un ruolo privilegiato alla sicurezza urbana, partecipando in maniera integrata alla sicurezza pubblica in rete con le Forze di Polizia.

Il controllo tecnologico del territorio, infatti, è lo strumento maggiormente utile a prevenire e contrastare fenomeni di criminalità diffusa e predatoria in determinate aree del territorio comunale più isolate o più esposte al rischio di degrado e illegalità, o comunque strategiche a presidio delle vie di accesso ai centri abitati e delle strade statali e provinciali che costituiscono l’asse viario dell’intero territorio della Provincia.

Giova sottolineare al riguardo che i progetti di videosorveglianza esaminati hanno ognuno specifici elementi qualificanti a partire dallo strategico posizionamento delle telecamere concordato con le Forze dell’Ordine del territorio.

Ricevuto il parere favorevole del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica e la convalida tecnica di rispondenza ai parametri stabiliti dalla normativa da parte dalla Zona TLC Lazio, i progetti saranno trasmessi al Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, che valuterà l’ammissibilità al finanziamento in base ai criteri prestabiliti nel bando, predisponendo una graduatoria finale di copertura fino a concorrenza della disponibilità delle risorse finanziarie.

La Prefettura di Rieti sosterrà l’ammissibilità a finanziamento dei progetti evidenziando la particolarità del territorio reatino, caratterizzato da centri urbani che si vanno spopolando, comunità distribuite in moltissime frazioni, in aree isolate su un territorio vastissimo, ove spesso non è presente la Polizia Locale e dove non è facile assicurare un efficace controllo dinamico tramite le pattuglie automontate delle Forze dell’Ordine.

Esprimo la mia soddisfazione per l’alta adesione registrata da parte dei Sindaci della provincia, segnale dell’efficacia del lavoro costantemente svolto in Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di sensibilizzazione a perseguire con convinzione un percorso di sicurezza tecnologica integrata capace di incidere anche su una migliore percezione di sicurezza. Auspico dunque il finanziamento dei progetti promossi ma, a prescindere dall’esito delle procedure in corso, esprimo il mio incitamento ai Primi cittadini ad attuare comunque i sistemi di videosorveglianza progettati, nel convincimento  che investire in sicurezza significa investire nella futura tenuta economica e sociale delle proprie comunità”, le parole del Prefetto Niglio alla conclusione dell’incontro.

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