(r.l.) C’è un po’ di Rieti nel primo modello brevettato al mondo per l’analisi delle saldature a stagno controllate con l’intelligenza artificiale. Si chiama Fabrizio Cocuccioni (nella foto, al centro), è reatino, e da anni lavora nella TFC System, l’azienda ternana che ha firmato il rivoluzionario progetto “AI Solder Control”. Oggi è responsabile del settore ricerca e sviluppo e ha avuto un ruolo chiave nella realizzazione del sistema, che consente di monitorare e ottimizzare in tempo reale le saldature nel comparto manifatturiero.
Cocuccioni si è occupato dello sviluppo della parte hardware della macchina ed è stato anche coordinatore tecnico dei rapporti con Espresso IA, la società di intelligenza artificiale con sede a Las Palmas (Gran Canaria), che ha contribuito allo sviluppo del cuore algoritmico del brevetto: «Ringrazio la famiglia Vitali – ha dichiarato Cocuccioni a RietiLife – in particolare Andrea, che oltre ad essere un amico, è la mente visionaria di questa azienda. Sono orgoglioso di aver contribuito a un progetto che rappresenta un’autentica svolta nel nostro settore».
Il dispositivo, il primo nel suo genere, è in grado di rilevare in tempo reale difetti di saldatura, suggerire correzioni, ottimizzare i tempi di lavorazione, abbattere costi e aumentare la qualità produttiva: «Un sistema nato da un’intuizione e da una vera sinergia tra menti brillanti» spiega Andrea Vitali, fondatore della TFC, che ha creduto fin dall’inizio nel potenziale di un’intelligenza artificiale applicata ai processi industriali.
Il sistema, che sarà operativo a pieno regime da settembre, è destinato a fare scuola a livello internazionale. Ma nel cuore del progetto, tra Terni, Rieti e Gran Canaria, batte anche la passione e la competenza di un reatino che ha fatto dell’innovazione la propria missione.
Foto: RietiLife ©