I Cantieri dell’Immaginario a Santa Maria ad Cryptas, “La Favola De André” scalda il cuore di Fossa

Nel suggestivo scenario della storica chiesa romanica di Santa Maria ad Cryptas, una serata carica di emozioni e poesia dedicata a uno dei più grandi cantautori italiani, Fabrizio De André. Lo spettacolo “La Favola De André – Omaggio a Fabrizio De André”, promosso dal Teatro Stabile d’Abruzzo nell’ambito dei Cantieri dell’Immaginario, ha trasformato questo prezioso angolo di Fossa in un luogo vibrante di musica, parole e narrazione.
Giovedì 10 luglio, nella splendida Piazza della Chiesa Santa Maria ad Cryptas a Fossa, si è respirata un’atmosfera unica e coinvolgente, in cui la musica di De André ha preso vita grazie all’Orchestra Saverio Mercadante e al Teatro Stabile d’Abruzzo. Un omaggio sentito a Fabrizio De Andrè, Faber, artista che ha rivoluzionato la canzone d’autore italiana, raccontando con poesia e profondità le storie degli ultimi, degli emarginati con un linguaggio semplice ma potente.
La chiesa di Santa Maria ad Cryptas, custode di affreschi risalenti all’XI secolo, è diventata così un palcoscenico d’arte dove la musica di De André, con arrangiamenti raffinati di Damiano D’Ambrosio, la direzione appassionata del Maestro Rocco Debernardis, la voce narrante intensa di Sebastiano Somma, i testi di Federica Debernardis, la voce solista di Sabrina Marinangeli,  ha guidato il pubblico in un viaggio tra le canzoni più amate da “Bocca di rosa”, “La Canzone di Marinella”, “Il Pescatore” a “Creuza de mä”. Ogni brano ha risvegliato il senso di umanità e giustizia sociale che ha contraddistinto la poetica di De André, artista capace di trasformare le sue canzoni in veri e propri racconti di vita.
Palcoscenico naturale e unico la chiesa di Santa Maria ad Cryptas è un vero e proprio gioiello dell’architettura romanica abruzzese risalente all’XI secolo. Restituita nel 2019 al territorio, è stata oggetto di un attento lavoro di consolidamento statico e di restauro che ne ha valorizzato l’antica bellezza, conservando affreschi e dettagli architettonici unici. Questo prezioso recupero ha permesso di riportare alla luce uno spazio che oggi ospita eventi culturali, come nel caso del concerto per i Cantieri dell’Immaginario, diventando un simbolo di rinascita e di dialogo tra passato e presente.
“Una preziosa opportunità per il nostro territorio – dice il sindaco di Fossa Fabrizio Boccabella -. Grazie al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi per aver esteso l’evento ai comuni limitrofi consentendo di far conoscere i nostri borghi ricostruiti, quale buon viatico per L’Aquila Capitale della Cultura”.
Questa serata ha ribadito come la cultura sia un ponte tra passato e presente, capace di unire persone e territori, valorizzando radici e storie condivise. L’evento a Fossa, a ingresso libero, ha confermato il valore profondo della rassegna I Cantieri dell’Immaginario, progetto culturale del Comune dell’Aquila che contribuisce al cammino verso L’Aquila Capitale della Cultura 2026, finanziato dal Fondo Nazionale per lo spettacolo dal vivo e con la direzione artistica del Maestro Leonardo De Amicis, e che porta l’arte e la cultura nelle frazioni e nei borghi, permettendo a comunità spesso lontane dai grandi centri, di vivere esperienze artistiche di alto livello. Dopo la frazione di Collebrincioni,  i Cantieri hanno animato Fossa grazie alla musica, al teatro e alla poesia.
I Cantieri dell’Immaginario proseguono così la loro missione: far brillare la cultura in ogni angolo dell’Abruzzo, portando all’attenzione di tutti le bellezze nascoste e il patrimonio umano di L’Aquila capoluogo e delle sue frazioni: prossimo appuntamento a Lucoli sabato 26 luglio, il TSA presenta ‘Non Ce L’Ho con Pierdavide Carone’ Tour 2025.
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