Angelucci: “Mozione sullo Stato di Palestina senza condivisione. Più attenzione al Medio Oriente che a Rieti. Serve rispetto, non protagonismo”

Il consigliere comunale e vicepresidente del consiglio Alessio Angelucci interviene con fermezza sulla recente presentazione, da parte di alcuni colleghi sia di maggioranza che di opposizione, di una mozione riguardante il riconoscimento dello Stato di Palestina (leggi).

“Mentre la nostra città affronta problemi veri e urgenti, alcuni colleghi hanno pensato bene di depositare, da soli e senza condivisione, una mozione sul riconoscimento dello Stato di Palestina”, dichiara Angelucci, evidenziando la totale assenza di confronto nella proposta avanzata.

Il consigliere non si sottrae al merito del tema, che definisce “delicatissimo”, prendendo posizione netta:
“Hamas è terrorismo sanguinario.”
“Netanyahu ha superato ogni limite.”

Ma il punto centrale della sua critica non riguarda tanto il contenuto della mozione, quanto il metodo con cui è stata portata avanti.

“Il fatto che, su una tragedia dove si muore ogni giorno, si scelga di agire da soli, senza ascoltare nessuno, dice molto. Non sul Medio Oriente, ma sul modo di fare politica”, afferma Angelucci, sottolineando come la mancanza di dialogo e di rispetto delle istituzioni rischi di trasformare un gesto simbolico in un atto di protagonismo.

“E su una certa voglia di protagonismo, anche quando servirebbe solo rispetto”, conclude, richiamando al senso di responsabilità che dovrebbe contraddistinguere l’azione politica, specie quando si affrontano questioni internazionali così cariche di dolore e divisione.

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