Giornata mondiale del Rifugiato, a Rieti il 15 giugno “La Festa dei popoli”

L’edizione 2025 della Giornata Mondiale del Rifugiato a Rieti si colora di sapori, odori, arte e suoni dal mondo. LA FESTA DEI POPOLI si svolgerà il 15 giugno dalle 10:00 alle 20:00 in via Terenzio Varrone. Vi attendono stand di artisti e artigiani dal mondo, laboratori aperti e gratuiti: un laboratorio di pittura a cura di Maria Rita Rossi, Silvia Ridolfi e Letizia del Monte, un laboratorio di creazione di aquiloni a cura dei beneficiari del Sai , un laboratorio di danze africane a cura di Rieti Respira Africa, uno spettacolo di teatro danza a cura di Giorgia Rubera e una esibizione di danze tradizionali del sud Italia a cura di Alfio Longo; l’Associazione Arabi insieme offrirà il tradizionale thè marocchino.

Mentre il 20 giugno al Cinema Moderno ci sarà la PROIEZIONE GRATUITA del film “NO OTHER LAND”, vincitore del Premio Oscar 2025 come MIGLIOR DOCUMENTARIO; sono previsti due spettacoli, uno alle  17:00 e uno alle 19.30

Tradizionalmente organizzata da Arci Rieti Aps e il Samaritano Odv, enti gestori dei progetti SAI per adulti e minori stranieri non accompagnati del Comune di Rieti, con la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Sociali, la giornata mondiale del rifugiato è da sempre un’occasione di conoscenza, scambio e dibattito sul diritto d’asilo e, più in generale, sui temi della migrazione e dell’intercultura. Quest’anno si è unita agli organizzatori anche l’Ufficio Migrantes – Chiesa di Rieti.

“Si torna a parlare di accoglienza e integrazione attraverso il coinvolgimento dei popoli presenti a Rieti da oramai mezzo secolo, che hanno scelto la nostra città come loro casa, che contribuiscono alla vita della comunità, che crescono qui i loro figli” dichiara Antonella Liorni de Il Samaritano Odv, coordinatrice del progetto SAI per adulti del Comune di Rieti. “ Ci piace immaginare una città nella quale ci si possa incontrare e conoscere, aldilà degli stereotipi e dei luoghi comuni, per costruire spazi di discussione e dibattito, conoscenza, collaborazione e resistenza di cui abbiamo tutti bisogno” dichiara Alessandra Foschini, presidente di Arci Rieti; “Vogliamo riportare l’attenzione alla fratellanza, al fatto che siamo tutti esseri umani e per questo tutti fratelli” dichiara Franca Palumbo, referente dell’Ufficio Migrante – Chiesa di Rieti.

 

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