LEIDAA Rieti: «Giustizia per la piccola Bea. Condanniamo con forza il gesto criminale»

Comunicato stampa LEIDAA Rieti: «Giustizia per la piccola Bea. Condanniamo con forza il gesto criminale»

La sezione reatina della LEIDAA (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente), per voce della sua delegata Valeria Pitoni, interviene con fermezza sul tragico episodio avvenuto nei giorni scorsi in via della Foresta, dove un uomo di 87 anni ha brutalmente ferito e poi ucciso la cagnolina Bea, scagliandosi inoltre in modo intimidatorio contro il proprietario del piccolo animale.

«Condanniamo senza riserve l’azione criminale dell’anziano – dichiara Pitoni – un gesto di inaudita violenza che ha spezzato la vita di un essere senziente e minacciato la serenità di chi, legittimamente, usufruisce degli spazi pubblici». La LEIDAA esprime piena solidarietà alla famiglia della piccola Bea e vicinanza alla persona colpita, unendosi al dolore con la partecipazione anche della presidente nazionale dell’associazione, On. Michela Vittoria Brambilla.

Il comunicato prosegue chiedendo l’immediata applicazione delle massime misure previste dalla legge, per tutelare non solo gli animali ma anche i cittadini, che devono poter vivere e passeggiare nelle aree pubbliche senza timore di diventare “bersagli da tiro”.

La delegata LEIDAA ringrazia i Carabinieri Forestali di Rieti per l’intervento puntuale e per il sequestro delle numerose armi rinvenute nella disponibilità dell’anziano. Alla luce dei fatti, però, si chiede chiarezza sulle condizioni che hanno portato al rinnovo del porto d’armi: «Vogliamo sapere se l’uomo fosse regolarmente autorizzato e in possesso di tutti i requisiti, comprese le valutazioni psichiche previste dalla normativa sanitaria, e conoscere il nome dei responsabili amministrativi di tale procedura, come previsto dalla legge 241/1990», afferma Pitoni.

Non meno importante la richiesta di trasparenza da parte delle istituzioni coinvolte. LEIDAA auspica infatti una conferenza stampa pubblica, per informare la cittadinanza sull’azione intrapresa e sui provvedimenti che verranno presi in relazione al caso. Contestualmente, si chiede la convocazione delle associazioni animaliste e ambientaliste locali per garantire il rispetto delle normative aggiornate in ambito penale, con la volontà da parte dell’associazione di costituirsi parte civile nei procedimenti giudiziari che seguiranno.

Il comunicato si chiude con un messaggio forte e chiaro:
«L’animalismo è amore, civiltà e rispetto. La legge va applicata in modo imparziale, senza sconti per nessuno, indipendentemente da status sociale o influenza sul territorio. Chiediamo risposte concrete, immediate e giuste».

 

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.