(di Valentina Fabri) Proteggere i diritti degli animali a qualunque costo: è questa la missione che guida ogni azione di Enrico Rizzi, attivista noto per il suo impegno instancabile e la presenza costante sui social. Rizzi è tornato al centro dell’attenzione pubblica dopo il terribile episodio che ha scosso Castelfranco e l’Italia intera: l’uccisione a sangue freddo del bulldog Bea a colpi di fucile (leggi). Un fatto sconvolgente, che ha generato una valanga di indignazione e proteste sui social, dove le immagini e le notizie si sono diffuse rapidamente.
All’indomani dell’episodio, reso noto da RietiLife, come annunciato sulle sue piattaforme digitali, Rizzi si è recato davanti all’abitazione dell’uomo autore del gesto, portando con sé la rabbia di migliaia di persone. Ha cercato un confronto inizialmente, suonando al citofono per parlare con l’uomo e sua moglie, ma di fronte al rifiuto di aprire, ha reagito come spesso fa: alzando la voce, letteralmente. Megafono alla mano, ha inveito contro l’uomo, definendolo con parole forti e cariche di disprezzo, in diretta live davanti a decine di migliaia di spettatori.
La diretta ha rapidamente ha raggiunto decine di migliaia di visualizzazioni, seguita da utenti da tutta Italia. Un’ondata di solidarietà ha sommerso Rizzi, con tanti messaggi di sostegno da chi, come lui, non riesce ad accettare simili brutalità.
Per molti, la sua è la voce di chi non ha voce. E per Bea, quella voce ha urlato forte. QUI LA DIRETTA FACEBOOK DELL’ATTIVISTA ENRICO RIZZI