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(di Christian Diociaiuti) Partono da Rieti, ma anche da Roma. E chissà da quale altra parte d’Italia, trascinati dall’entusiasmo che Mattia Furlani trasmette sui social, su YouTube, nelle interviste e nei contenuti, anche pubblicitari. Scatta l’ora del Golden Gala per il reatino campione mondiale indoor, bronzo olimpico e futuro campione di tutto. Chissà, forse presto anche nuovo primatista nazionale dopo Andrew Howe. L’8,47 resta la meta, anche se di obiettivi lui non ne pone mai in gara. E non ne avrà neanche in quello stadio Olimpico che venerdì sera urlerà per lui nella tappa italiana della Diamond League.
La Tribuna Tevere accoglierà tanti tifosi venuti praticamente solo per Mattia Furlani, che appena dieci giorni fa RietiLife ha premiato come Personaggio e Sportivo dell’Anno. L’esordio ad Atlanta da 8,28, la firma sull’8,31 al Guidobaldi sabato. E ora la Diamond League contro il solito campionissimo del lungo, amico e avversario, il greco Miltiadis Tentoglou e la stella Giamaicana Carey McLeod, su tutti gli altri.
“Ho lavorato tantissimo quest’anno – dice Furlani – Qui, a Roma, sarò concentratissimo: fisicamente sono pronto. Mi ricordo che nel 2016 ero in curva sud ad applaudire Gianmarco e ora sono in primo piano, in gara su quella pedana”. Ai tempi delle Medie Mattia Furlani ha corso anche il Palio dei Comuni, la staffetta giovanile che in questo 2025, prima del programma big del Golden Gala, conta 1000 giovani partecipanti per 100 staffette in rappresentanza di tante zone d’Italia, Rieti inclusa e in lizza per vincere, ben figurando nel programma ufficiale. Tanti di quei giovanissimi hanno Mattia proprio come riferimento.
Mattia gareggerà dalle 21.35: migliorare l’8,31 significherebbe avvicinarsi al personale di 8,38 e, dunque, anche a quell’8,47 di cui si diceva, limite italiano fissato dall’amico e mentore Andrew Howe.
Per i ticket del Golden Gala c’è ancora tempo: prezzi per tutte le tasche, per uno spettacolo della grande atletica a un’ora da Rieti. Per tifare Furlani, certo, ma anche per godersi un Gianmarco Tamberi che sarà difficile rivedere all’Olimpico in una last dance che durerà tre anni verso Los Angeles e prima del ritiro annunciato. Biglietto che val la pena prendere anche per godersi la vicecampionessa olimpica, impegnata sui 5000, Nadia Battocletti e tutti gli altri azzurri, come Leo Fabbri nel peso e Filippo Tortu che torna sui 100 dopo la scelta di fare i 200. Chi non sarà allo stadio, potrà seguire le imprese di Furlani e gli altri su RietiLife.com che sarà presente all’Olimpico, oltre alla diretta di Rai 2 dalle 21. Nell’occasione, sarà ricordato anche Giorgio Lo Giudice, giornalista romano della Gazzetta dello Sport, legatissimo a Rieti, morto a 88 anni dopo una rapida malattia. La notte delle stelle, dei diamanti e dei gladiatori sarà anche per lui e per tutti gli innamorati dell’atletica.
Foto: Grana/FIDAL ©
