È il giorno del commiato per Daniele Raimondi, sindaco di Marcetelli scomparso prematuramente all’età di 42 anni. La camera ardente è stata allestita nella mattinata di giovedì 22 maggio, a partire dalle ore 10, presso la sede della Provincia di Rieti. Un flusso silenzioso e commosso di persone – istituzioni, amici, cittadini e colleghi – ha iniziato a rendere omaggio alla memoria di un uomo che ha saputo lasciare un segno autentico nella vita pubblica e privata.
I funerali si terranno nel pomeriggio, alle ore 15, presso la chiesa di Sant’Agostino, nel cuore della città. Un momento di raccoglimento collettivo per tutta la comunità reatina, che in queste ore si stringe attorno ai familiari: la compagna Martina, la figlia e tutti coloro che lo hanno conosciuto, stimato, e che oggi ne piangono la scomparsa.
La notizia della morte di Daniele Raimondi ha scosso profondamente il territorio. Primo cittadino di Marcetelli dal 2010, uno dei più piccoli comuni d’Italia, aveva saputo guadagnarsi l’affetto e la fiducia dei suoi concittadini attraverso una gestione attenta, concreta, animata da sincero spirito civico. Lo ha fatto anche mentre affrontava, con dignità e riservatezza, una malattia che non gli ha mai tolto il sorriso né la voglia di impegnarsi per la sua terra.
Numerosi i messaggi di cordoglio giunti in queste ore da istituzioni locali, esponenti politici, rappresentanti della società civile, ma anche da semplici cittadini, colpiti dalla scomparsa di un uomo che ha incarnato la passione per la cosa pubblica con uno stile garbato, fatto di ascolto, dialogo e presenza concreta.
Grande tifoso della Roma, Daniele era legato in modo profondo alla sua famiglia, alle sue origini e alla sua comunità. A Marcetelli è stato proclamato il lutto cittadino. A Rieti, oggi, l’intera comunità si unisce in un silenzioso abbraccio di gratitudine e dolore.
Foto: RietiLife ©