«La proposta di riforma della legge sulla caccia presentata dal Masaf va, senza dubbio, nella giusta direzione perché si propone di tutelare la fauna selvatica garantendo l’habitat naturale delle specie, anche nel rispetto dell’ambiente. Un provvedimento tanto coraggioso, quanto importante, perché tende a superare le vecchie ideologie e, partendo dall’esame di dati scientifici aggiornati, si propone di salvaguardare la fauna selvatica e nello stesso tempo di proteggere le imprese agricole e il patrimonio naturalistico, che troppo spesso subiscono danni, diretti e indiretti, a causa della presenza incontrollata di animali selvatici. Ringrazio quindi, il ministro Lollobrigida, per aver finalmente messo mano ad una legge, per parte, oramai obsoleta e che siamo certi sarà di supporto alle Regioni nella gestione di un settore complesso, che coinvolge diversi ambiti, dall’agricoltura, all’ambiente fino ad arrivare alla sanità e all’incolumità pubblica».
Lo dichiara l’assessore al Bilancio, alla Sovranità Alimentare e all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini.
Inviterei l’assessore Righini a leggere la proposta di legge e non parlare per sentito dire. La salvaguardia della fauna selvatica e la protezione del patrimonio naturalistico sono parole che non hanno nulla a che vedere con quanto proposto. Sarà caccia aperta 365 giorni l’anno, senza alcun rispetto durante i periodi migratori, consentendo l’utilizzo di uccelli intrappolati in gabbie per richiamare loro simili e permettere un “bottino” più facile ai cacciatori, caccia aperta anche nei boschi e sulle spiagge, riduzione delle aree protette che saranno al massimo il 30% del territorio regionale, mentre l’unione europea impone di raggiungere almeno il 30% di aree protette, l’esatto contrario. In tutto questo nessun provvedimento per punire il bracconaggio e aumento indiscriminato delle specie che potranno essere cacciate. Tutto questo contro le leggi attuali italiane, la costituzione e le normative europee per la tutela della fauna selvatica. Poi parlano di voler proteggere l’ambiente. Certo tutte le cartucce usate dai cacciatori sono green e biodegradabili!