Foto: Emiliano GRILLOTTI © Città del Vaticano
Grazie al direttore Emiliano Grillotti e alle sue immagini, abbiamo seguito da vicino un evento storico: l’intronizzazione di Papa Leone XIV.
Una piazza San Pietro gremita come raramente si è vista – circa 250mila fedeli accorsi da tutto il mondo – ha fatto da cornice alla messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV, celebrata la mattina del 18 maggio 2025. Un evento imponente, emozionante, reso ancora più vivo e suggestivo dagli scatti del fotografo Emiliano Grillotti, che con la sua sensibilità ha saputo cogliere i volti, i gesti e i simboli di una giornata destinata a entrare nella storia della Chiesa.
Il nuovo Pontefice, eletto da pochi giorni, si è presentato ai fedeli con parole semplici ma cariche di intensità spirituale: «Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia». Un discorso che ha scatenato un lungo e caloroso applauso in tutta la piazza.
L’amore come guida del pontificato
Nel cuore della sua omelia, Papa Leone XIV ha tracciato la linea del suo pontificato: «Amore e unità: queste sono le due dimensioni della missione affidata a Pietro da Gesù». Ha poi messo in guardia contro il rischio di un esercizio del potere isolato, rivendicando invece un modello di Chiesa “che cammina insieme”, “lievito di comunione e fraternità”, che non cancella le differenze ma le valorizza. Un messaggio dirompente, in un mondo segnato da lacerazioni, paure e chiusure.
I simboli di Pietro: il Pallio e l’Anello del Pescatore
La celebrazione ha seguito il rito solenne previsto per l’inizio del ministero petrino, con momenti di forte valore simbolico. Tra questi, l’imposizione del Pallio, realizzato con lana di agnelli, segno del Buon Pastore che si prende cura del suo gregge, e la consegna dell’Anello del Pescatore, che raffigura San Pietro con le chiavi e la rete: un richiamo alla missione evangelica e alla fedeltà alla Parola.
La processione dal Sepolcro di Pietro
La liturgia è iniziata nella cripta della Basilica Vaticana, presso il Sepolcro di San Pietro, dove il Papa si è raccolto in preghiera. Insieme a lui i Patriarchi delle Chiese Orientali. Da lì, una solenne processione ha portato i segni petrini – Pallio, Anello e Vangelo – fino all’Altare allestito sul sagrato della Basilica, accompagnati dal canto delle Laudes Regiæ.
Sullo sfondo, l’arazzo raffigurante la pesca miracolosa, riproduzione di un cartone di Raffaello, testimoniava visivamente la continuità tra il ministero di Pietro e quello del suo successore.
Una Chiesa che apre le braccia al mondo
Nel suo messaggio finale, Papa Leone XIV ha lanciato un forte appello all’umanità intera: «Fratelli, sorelle, questa è l’ora dell’amore! Con la luce e la forza dello Spirito Santo, costruiamo una Chiesa fondata sull’amore di Dio, una Chiesa missionaria, che apre le braccia al mondo, che annuncia la Parola, che si lascia inquietare dalla storia, e che diventa lievito di concordia per l’umanità».
Grazie al lavoro del direttore Emiliano Grillotti e delle sue fotografie, questo evento è stato raccontato non solo con le parole, ma anche con le immagini: scatti capaci di restituire la sacralità del momento, lo sguardo umile del nuovo Papa, la partecipazione intensa dei fedeli, e la grande bellezza della liturgia cattolica.
L’inizio di questo pontificato si presenta come una sfida spirituale e umana per l’intera Chiesa e per il mondo: quella di camminare uniti, nella diversità, sotto il segno dell’amore.