Leone XIV: il primo Papa statunitense, apprezzato da Donald Trump. Ricorda Francesco: “Uniti”

(di Christian Diociaiuti, Valentina Fabri e Cristian Cocuccioni) Habemus Papam, sarà Leone XIV ed è Robert Francis Prevost (69 anni). In una primavera che porta con sé il peso del cambiamento e il respiro della speranza, l’8 maggio 2025 Robert Francis Prevost è salito al soglio pontificio come 267º papa della Chiesa cattolica. Prevost, statunitense ma vicino al Sudamerica, è apprezzato da Donald Trump. Il suo volto, affacciandosi su San Pietro, ha commosso il mondo intero: prima parola “pace”. Emozione non solo per ciò che rappresenta, ma per ciò che incarna — una fede vissuta tra le periferie e i palazzi, tra la missione e il governo, tra la fragilità dell’uomo e la grandezza del divino.

Nato a Chicago il 14 settembre 1955 da Louis Marius Prevost e Mildred Martínez, Robert ha respirato sin da piccolo l’aria di un’America multiculturale, figlio di radici francesi, italiane e spagnole. Quel mosaico d’identità sarebbe divenuto nel tempo un ponte tra mondi, culture e popoli. Missionario in Perù, vescovo di Chiclayo, è stato testimone delle fatiche del Sud globale e voce di chi troppo spesso resta inascoltato.

La sua chiamata a Roma nel 2023, come prefetto del Dicastero per i vescovi, segna l’inizio di un cammino che lo condurrà fino all’altare più alto della cristianità. Creato cardinale da Papa Francesco, ha scalzato porporati ben più favoriti di lui (anche italiani) nel conclave. Con la morte di Papa Francesco il 21 aprile 2025, i cardinali nella Sistina hanno scelto lui — il missionario, il fratello, il pastore — dopo quattro votazioni come successore di Pietro. “La pace sia con tutti voi – ha detto subito in italiano – è il primo saluto del Cristo Risorto. Anche io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore. A tutte le persone e i popoli, a tutta la Terra”, ha detto, ricordando Papa Francesco. RietiLife ha seguito il conclave grazie al direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti di cui vi mostriamo la storica foto. Altre info sui nostri siti.

“Sono agostiniano. Dio vi ama tutti, il male non prevarrà. Senza paura, uniti con Dio e tra noi, andiamo avanti” ha aggiunto in un ottimo italiano prima di intonare un’Ave Maria.

Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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