È accaduto ad Amatrice, dove la forza e la determinazione di chi continua a credere in un futuro possibile si scontrano, purtroppo, con episodi di inciviltà. A raccontarlo è la figlia di Assunta, storica fioraia del paese, che da quasi trent’anni, ogni mattina, apre il suo negozio portando colore e profumo anche in una comunità profondamente segnata dal sisma.
A quanto riferisce un lettore, due giorni fa, in pieno giorno e durante la pausa pranzo, due turiste hanno approfittato dell’assenza temporanea della titolare per caricare nel cofano della loro auto diversi vasi di fiori esposti davanti al negozio. Un gesto che lascia increduli: quei fiori, sistemati con cura e amore, erano anche simbolo di rinascita e dedizione.
Un furto che, sebbene possa sembrare piccolo, pesa molto in una comunità che da anni combatte con sacrificio per ricostruire non solo le case, ma anche la fiducia e il senso di appartenenza.
Foto: RietiLife ©