Mezzetti, polemica con Donati: “Mi bocci? Quanta pochezza, non mi hai mai cercato. Io chiamai Leoncini…”

Riceviamo la lettera del consigliere di minoranza Alessandro Mezzetti che replica al Consigliere con delega allo Sport, Roberto Donati, ospite della trasmissione di RietiLife Tv, “La rana nel pozzo” – GUARDA LA PUNTATA

Caro Roberto,

lungi da me il fare polemica; in troppi hanno riempito pagine di giornali e stanze piene di chiacchiere che nessuno vuole ascoltare piu’ perché il popolo oggi chiede i fatti.

Quando ti ho sentito parlare a “La rana nel pozzo”, trasmissione del direttore Emiliano Grillotti, ho colto tanta pochezza che non puo’ essere colmata da un bell’aspetto, un bel vestito e una cravatta alla moda.

Dall’alto del tuo piedistallo ho notato che difendi la linea e ci mancherebbe, è capitato a tutti , ma non cosi’, dando un bel 4 all’opposizione che io sono piu’ portato a chiamare minoranza, bocciandomi (il gioco del pozzo, ndr) dovendo scegliere tra me e il mio segretario di partito Vincenzo Di Fazio, motivando la scelta che avrei dovuto fare di piu’ da conoscitore del mondo sportivo cittadino.

Sai, consigliere Donati , quale fu la prima cosa che feci quando divenni assessore allo sport rimanendolo solo per due anni? Chiamai con cortesia ed educazione Marzio Leoncini e mi feci raccontare dove era arrivato col suo lavoro che avevo apprezzato. Tu consigliere non hai cercato nessuno, chi non ha saltato un meeting, chi ha organizzato qualche partita dell’Italia under 21 allo stadio Manlio Scopigno e una qualificazione agli europei di calcio femminile, chi ha riorganizzato e coinvolto gli attuali presidenti di calcio e basket ricostruendo un tessuto che era arrivato arido e stanco , chi ha gestito i Campionati italiani juniores di atletica leggera ammodernando lo Stadio di atletica Guidobaldi , chi ha dovuto eliminare mezzo milione di euro l’anno affidando i campi alle società sportive perché si era stati diciamo “permissivi” e certo non lo sono stato io mai rivangando sulle nefandezze del passato.

A volte, senza ricordare chi ha perso e chi ha vinto, per quanta differenza di voti o arrovellarsi a cercare motivazioni , bisognerebbe utilizzare la leva del “fare” perché dal mio modesto osservatorio la città non era certo contenta di quanto fatto prima ma non credo lo sia di piu’ adesso . La politica amministrativa è fatta di stagioni e di momenti in cui occorre senza infingimenti mettersi al lavoro portando i risultati evitando di dare voti che da l’elettorato al momento opportuno.

Mi rimetto seduto nel mio banco della minoranza scomodando la targa del Pd invitandoti ad essere piu’ cauto nei giudizi, augurandoti da conoscitore del mondo sportivo cittadino, di fare meglio di me.

Foto: RietiLife ©

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