Si avvicina sempre di più l’appuntamento con il rugby internazionale a Rieti. Italia–Scozia è ormai alle porte e rappresenta una tappa importante nel percorso della Nazionale Maggiore verso l’attesissima sfida del Sei Nazioni, in programma il 7 febbraio allo Stadio Olimpico di Roma.
La città farà da cornice a questo evento il 6 febbraio, quando allo stadio Mario Scopigno – casa abituale del calcio – scenderanno in campo gli azzurri che non saranno impiegati nel match ufficiale dell’Olimpico. Un test di alto livello, utile allo staff tecnico per valutare condizione e alternative, ma anche un’occasione di prestigio per Rieti, che torna sotto i riflettori dello sport nazionale.
L’evento, però, porta con sé anche alcune criticità. La disputa di una partita di rugby su un impianto utilizzato regolarmente dal calcio potrebbe infatti causare il rinvio del match (o l’anticipo di due giorni, ndr) casalingo dell’FC Rieti contro i Monti Prenestini, gara di grande importanza per il cammino amaranto-celeste. Le valutazioni in corso riguardano sia la sollecitazione del terreno di gioco, messo a dura prova da due discipline molto diverse, sia gli aspetti organizzativi e logistici.
Al momento non è stata presa alcuna decisione ufficiale, ma nell’ambiente FC Rieti l’ipotesi del rinvio viene considerata concreta. La società, che è anche gestore dell’impianto, segue con attenzione l’evolversi della situazione, consapevole dell’importanza dell’evento rugbistico ma altrettanto attenta alla tutela della propria attività sportiva.
Sarà ora compito dell’organizzazione della partita di rugby, con il Comune coinvolto in prima linea, farsi carico dei possibili disagi e garantire un equilibrio tra l’evento internazionale e le esigenze della squadra di calcio. La sensazione è che nei prossimi giorni arriverà una decisione definitiva, chiamata a tenere insieme prestigio, programmazione e rispetto per chi vive quotidianamente lo stadio Scopigno.
Foto: RietiLife ©








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