Rieti Life L'informazione della tua città
(cr.co.) Il Rieti ha salutato il 2025 nel modo migliore possibile, firmando una vittoria pesantissima sul campo della capolista Aranova. Un successo in rimonta per 2-1 che vale molto più dei tre punti, perché restituisce entusiasmo, fiducia e soprattutto rilancia in maniera concreta le ambizioni amarantocelesti. A decidere la sfida sono stati i due nuovi acquisti, Gianmarco Nesta e Lautaro Fernandez, subito decisivi e già perfettamente calati nella realtà reatina. Un segnale forte, per il campionato e per la società.
Grazie a questo risultato il Rieti si riaffaccia prepotentemente nelle zone alte della classifica: la seconda posizione ora dista appena tre punti, mentre il divario dalla vetta si è ridotto a dieci lunghezze. Un ritardo ancora importante, ma non più incolmabile, soprattutto alla luce di un girone di ritorno tutto da giocare.
La stagione, in realtà, non era partita male, ma il gioco espresso e la cattiveria agonistica non avevano convinto la dirigenza, che aveva deciso di esonerare Stefano Scaricamazza affidando la panchina ad Andrea Mosconi. Il cambio, però, non ha prodotto gli effetti sperati: risultati altalenanti, prestazioni opache e un numero di sconfitte aumentato hanno spinto il club a tornare sui propri passi.
Mosconi out e ritorno di Scaricamazza, chiamato a rimettere ordine e identità a una squadra costruita per vincere.
Il ko con l’Astrea aveva fatto riaffiorare vecchi incubi, ma da lì è iniziata la risalita: rinforzi mirati per allungare la rosa, il netto 3-0 contro la Sorianese e infine l’impresa di Aranova. Ora l’obiettivo Serie D, dichiarato sin da luglio, torna ad essere credibile.
Il cammino resta lungo e complesso, a partire dalla prima giornata di ritorno: il 4 gennaio c’è il derby con la Viterbese, una sfida sentitissima e già uno snodo cruciale per le ambizioni di entrambe.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©
