Rieti Life L'informazione della tua città
Rieti, volontari a supporto dei volontari. Da mesi il Gruppo di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) di Rieti è impegnato al fianco della Mensa di Santa Chiara, con sede in Piazza Oberdan, per garantire maggiore sicurezza e serenità sia ai volontari sia alle persone bisognose che ogni sera usufruiscono del servizio.
L’iniziativa nasce nell’ambito delle attività dell’ANC, organizzazione di volontariato che opera sul territorio reatino, e ha preso forma a partire dallo scorso settembre come progetto sperimentale. Grazie alla sensibilità del presidente Paolo Petrucci e alla disponibilità dei 25 componenti del gruppo, la presenza dei volontari ANC si è progressivamente consolidata, diventando oggi un supporto stabile e riconosciuto.
Il servizio si svolge all’interno e all’esterno del refettorio del Seminario Vescovile, dove la presenza delle cosiddette “giubbe rosse e blu” contribuisce a mantenere ordine e tranquillità durante i pasti serali, offrendo allo stesso tempo un importante senso di sicurezza agli operatori impegnati in cucina e in sala. Un’attività svolta con discrezione e attenzione, nel pieno rispetto dello spirito francescano che caratterizza la Mensa.
«Si dice spesso che gli italiani sono molto bravi nella gestione delle emergenze, ma fanno più fatica nel quotidiano – sottolinea Stefania Marinetti, presidente della Mensa Santa Chiara –. Questa esperienza dimostra invece quanto la presenza costante e la collaborazione siano fondamentali proprio per prevenire le emergenze».
A raccontare l’impegno del gruppo è Antonio Cavallari, vicepresidente del nucleo di Protezione Civile ANC di Rieti, che sottolinea come l’obiettivo sia anche quello di dare visibilità al lavoro svolto, affinché il nucleo possa crescere ulteriormente e rafforzare la propria capacità operativa a servizio della comunità.
Un esempio concreto di collaborazione tra realtà del volontariato, dove chi aiuta trova a sua volta supporto, e dove la solidarietà diventa presenza quotidiana, silenziosa ma fondamentale, per gli “ultimi” della città.
Foto: RietiLife ©
