Un’altra giornata, l’ennesimo campanello d’allarme. In città torna a farsi sentire l’ondata di truffe, con il solito copione ormai tristemente noto. Nelle ultime ore sono arrivate nuove segnalazioni e, in almeno un caso, si è reso necessario l’intervento della Polizia.
L’episodio più recente si sarebbe verificato oggi a Poggio Fidoni, dove una persona è caduta nel raggiro messo in atto con la tecnica del finto familiare in difficoltà: la telefonata concitata, la richiesta urgente, la pressione emotiva. Pochi minuti e il danno è fatto.
Niente dettagli operativi, per non agevolare chi vive di questi raggiri. Basta sapere che lo schema è sempre lo stesso e continua a colpire, soprattutto le persone più anziane.
Segnalazioni analoghe arrivano anche da Porrara e dalla zona di –piazza Tevere, a conferma di un fenomeno diffuso e tutt’altro che isolato.
L’invito è chiaro e vale per tutti:
diffidare di telefonate sospette,
non consegnare denaro o oggetti di valore,
contattare subito le forze dell’ordine in caso di dubbi.
Un consiglio vecchio come il mondo, ma sempre attuale: parlarne in famiglia, avvisare genitori e nonni. Dieci minuti di chiacchiera oggi possono evitare guai seri domani.
Le truffe cambiano voce, ma non sostanza. L’attenzione resta l’arma migliore.
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