Quasi 125 milioni di euro per il cratere laziale: è questo il dato che emerge dalla Cabina sisma che ha approvato il nuovo Piano di ricostruzione delle opere pubbliche della Regione Lazio. Un passaggio decisivo che mette a terra risorse importanti e apre una nuova fase concreta per i territori colpiti dal terremoto del 2016, a partire dalla provincia di Rieti.
Nel dettaglio, sono 60 milioni di euro destinati a 21 interventi in tutta la provincia reatina. Opere diffuse, strategiche, che riguardano sicurezza, rigenerazione urbana, edifici pubblici, infrastrutture e servizi essenziali. «Un investimento che ci consente di intervenire capillarmente in luoghi bellissimi che vogliono rinascere», ha sottolineato il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, ringraziando Regione, Ufficio Ricostruzione e sindaci per il lavoro di squadra. «Oggi – ha aggiunto – si passa sempre di più dalle norme ai cantieri».
Importanti risorse arrivano anche per il capoluogo: oltre 8,5 milioni per il miglioramento sismico del Teatro Flavio Vespasiano, quasi 33 milioni per la Scuola Interforze “Verdirosi” e 6,8 milioni per l’ospedale di Rieti. Fondi significativi interessano anche numerosi comuni del territorio, da Antrodoco a Micigliano, da Cottanello a Rivodutri, passando per interventi su chiese, impianti sportivi, edifici pubblici e dissesto idrogeologico.
Capitolo a parte per Amatrice, che supera i 40 milioni di nuovi finanziamenti: oltre 25 milioni per urbanizzazioni e sicurezza del territorio, 11,2 milioni per il parcheggio multipiano, risorse aggiuntive per progettazione, mura urbiche e il Centro di formazione alberghiera. Interventi anche per Accumoli, edilizia residenziale pubblica e viabilità strategica, con fondi riallocati su assi chiave come la Salto Cicolana e il collegamento Rieti–Stimigliano.
«Un passaggio cruciale per accelerare la ricostruzione nel Lazio», ha commentato l’assessore regionale Manuela Rinaldi.
Foto: RietiLife ©








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