È stato recentemente pubblicato sul Bollettino Ufficiale il provvedimento della Giunta regionale del Lazio che stanzia 1 milione di euro per l’acquisto di capi da riproduzione delle specie bovina, sia da carne sia da latte, bufalina, ovina e caprina, suina, asinina ed equina. I fondi saranno a disposizione con lo scopo di favorire l’acquisto di riproduttori maschi ai fini del miglioramento genetico di razze in selezione sia per salvaguardare la variabilità genetica di razze autoctone ma anche di riproduttrici femmine di razze ovicaprine che hanno subito danni dalla recente epidemia di Febbre Catarrale degli Ovini – Blue Tongue.
Di seguito una dichiarazione del Presidente di Confagricoltura Lazio, Antonio Parenti, e del Presidente regionale e nazionale della Federazione di Prodotto Allevamenti Bovini di Confagricoltura, Luigi Pasqualetti:
“Siamo particolarmente soddisfatti di questa misura che rappresenta un segnale atteso da molto tempo da un settore che grava in condizioni di particolare difficoltà. Investire nella tenuta e nel miglioramento genetico, infatti, significa dimostrare di credere nel territorio e nell’allevamento. Un primo risultato che Confagricoltura auspica possa essere solo l’inizio di un percorso in grado di destinare ancora più risorse per l’acquisto delle fattrici delle razze interessate dal provvedimento per aumentare l’autosufficienza del Lazio che, ricordiamo, presenta un territorio atto all’allevamento di razze autoctone ma anche di razze specializzate che danno la possibilità di sfruttare i terreni destinati alla pastorizia nei quali risulta complicato poter prevedere altri tipi di produzione altrettanto remunerativi. Questo provvedimento è stato richiesto a gran voce da Confagricoltura considerando le esigenze degli allevatori di ricostituire la mandria a causa dei danni causati dalle recenti ondate epidemiche da Blue Tongue ma anche di favorire il processo di sviluppo dei settori zootecnici, come quello dei bovini da carne per cui si riscontra la necessità di un miglioramento della linea genetica per fornire un prodotto congruo alle esigenze degli ingrassatori italiani così da aumentare il livello di autosufficienza, sempre più in crisi per la diminuzione dei ristalli provenienti dalla vicina Francia. Un risultato raggiunto grazie all’impegno di Giulio Menegali Zelli Iacobuzi, Presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente del Consiglio Regionale del Lazio, e dell’assessore all’agricoltura e alla sovranità alimentare Giancarlo Righini”.








Rieti Life L'informazione della tua città





