“Nuova area camper al Terminillo: un progetto calato dall’alto che penalizza residenti e territorio”

In merito al progetto annunciato dall’Assessore al Turismo del Comune di Rieti, Chiara Mistichelli, relativo alla realizzazione di una nuova area sosta camper nel piazzale Tre Faggi al Terminillo, per un importo di € 180.000,00, l’Associazione di Promozione Sociale “Camperisti in Quota e Turismo all’Aria Aperta”, nella persona del Presidente Emanuele Oliverii, impegnata da anni nella valorizzazione del turismo itinerante e dello sviluppo sostenibile del Terminillo, ritiene necessario esprimere una ferma e motivata contestazione sulle scelte operate dall’Amministrazione comunale.

Il nostro intervento non mette in discussione l’importanza degli investimenti nel turismo all’aria aperta, bensì l’assenza di metodo, la localizzazione inadeguata e la mancanza di visione strategica in un contesto territoriale delicato e complesso.

La nuova area camper è stata progettata senza interpellare commercianti, residenti, operatori e associazioni, ignorando le esigenze di chi vive e tutela il Terminillo da anni. Una procedura partecipata avrebbe permesso soluzioni più efficaci e condivise, evitando decisioni calate dall’alto, considerando anche che al Terminillo è già presente un’area sosta camper attiva, ben gestita e dotata di tutti i servizi richiesti dalle normative e dal mercato.

Realizzarne una nuova a poche centinaia di metri significa duplicare servizi già disponibili, disperdere risorse pubbliche e creare concorrenza sleale verso una realtà che opera sul territorio da anni.

L’area individuata è oggi utilizzata come parcheggio fondamentale per la fruibilità del Terminillo, soprattutto da quando molti parcheggi centrali sono diventati a pagamento. La sua trasformazione comporterebbe la perdita di numerosi posti auto indispensabili per residenti e turisti, oltre ad avere un impatto diretto e pesante sui residenti del condominio Tre Faggi, situato a ridosso del piazzale. Va inoltre considerato che la collocazione dell’opera su un suolo interamente asfaltato risulta poco coerente con i principi di sostenibilità ambientale. Inoltre, nel piazzale Tre Faggi è presente una frana evidente e in progressiva evoluzione.

Prima di progettare qualsiasi intervento sarebbe stato necessario provvedere alla messa in sicurezza del piazzale e verificarne la stabilità. Realizzare un’opera pubblica su un terreno instabile significa ignorare criticità strutturali note e documentate.

Il progetto non risulta supportato da una seria indagine di mercato, né da valutazioni sulla stagionalità del turismo all’aria aperta, concentrato quasi esclusivamente nei mesi di dicembre e agosto, né da una strategia di sviluppo turistico che integri servizi, mobilità, capacità ricettiva e sostenibilità. Ne deriva un intervento che appare pensato più per rispondere a un bando ministeriale che per soddisfare reali esigenze del territorio.

La vicinanza con un’area camper già attiva rischia inoltre di compromettere la sostenibilità economica della struttura esistente e di ridurre la vivibilità del paese, già provata dalla diminuzione dei parcheggi disponibili.

Riteniamo inoltre importante sottolineare che è la città di Rieti a non disporre di alcuna area sosta camper, nonostante una domanda crescente e un mercato turistico che oggi premia l’accoglienza diffusa, integrata e sostenibile. Con gli stessi fondi si sarebbe potuto pensare di realizzare l’intervento non al Terminillo, ma nella città di Rieti, molto più utile, strategico e richiesto, capace di portare benefici economici diretti alla città stessa e di ampliare l’offerta turistica del capoluogo.

Per tutte queste ragioni riteniamo che la scelta dell’Amministrazione sia irrispettosa verso commercianti, residenti e operatori; non rispondente a un reale bisogno del Terminillo; priva di visione, programmazione e analisi; potenzialmente dannosa per la comunità e per la struttura già esistente; incapace di cogliere un’opportunità molto più utile per la città di Rieti.

Il presidente  e l’ Associazione rimangono disponibili per un confronto costruttivo, nell’interesse esclusivo del territorio e dello sviluppo equilibrato del turismo all’aria aperta.

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