A Selci la presentazione pubblica della Rete tra Imprese della Sabina sul progetto “Sabina Parco Slow”

Il prossimo 11 dicembre 2025, il Comune di Selci ospiterà un appuntamento significativo per il territorio sabino: la presentazione pubblica dei risultati di Sabina Parco Slow, progetto finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso per le Reti di Imprese tra Attività Economiche e classificatosi tra i primi in graduatoria e di cui il Comune di Selci è stato promotore.
L’incontro, in programma alle 17:00 nella Sala Consiliare, è promosso dalla Rete tra Imprese della Sabina con il sostegno del Comune di Selci, che ha accompagnato da vicino l’intero percorso progettuale. A introdurre sarà il Sindaco Egisto Colamedici, che richiama il valore del lavoro condiviso: “Selci crede nella forza dei progetti costruiti insieme. Quando imprese, istituzioni, comunità e professionisti convergono verso un obiettivo comune, il territorio esprime il meglio di sé e riesce a generare opportunità concrete di crescita. Un grazie anche al personale del Comune per il contributo fattivo”.

Nel corso dell’incontro verrà illustrato il percorso sviluppato negli ultimi due anni, caratterizzato dal rafforzamento delle iniziative che hanno contribuito a dare maggiore visibilità alla Sabina. Autunno in Sabina ha coinvolto numerose aziende della Rete con esperienze, degustazioni ed eventi diffusi, diventando uno dei principali motori della promozione territoriale. A questa si è aggiunta la collaborazione con il Fara Music Festival – Autumn Edition, che ha portato nel territorio segmenti di un nuovo pubblico e ulteriori occasioni di racconto culturale. Accanto all’asse culturale ed esperienziale, il progetto ha sviluppato la componente outdoor, realizzando il Cammino dei Borghi Sabini: sulle tracce della Dea Vacuna, un percorso ideato, progettato e gestito dalla Rete tra Imprese della Sabina grazie al contributo di esperti di sentieristica, associazioni, archeologi, studiosi e docenti dell’Università La Sapienza. Il percorso ha beneficiato anche del sostegno delle comunità dei cammini nazionali e delle attività di divulgazione del turismo lento in particolare in sinergia con l’Accordo di programma per la Via di Francesco, che ne hanno rafforzato la visibilità. Un capitolo centrale sarà dedicato alla rete di collaborazioni sviluppata attorno al progetto. Tra queste, ha assunto un ruolo rilevante la sinergia con il Biodistretto Sabino e della Via di Francesco, che ha contribuito ad ampliare il dialogo tra agricoltura sostenibile, imprese locali e mondo dell’accoglienza, rafforzando il legame tra produzioni del territorio, esperienze rurali e identità culturale. Presente all’incontro anche la Rete Associativa Via di Francesco nel Lazio, che con il suo sguardo sui cammini e sul turismo lento contribuirà ad arricchire il quadro delle esperienze presenti.

Il Presidente della Rete, Massimo Iacobini, evidenzia come questa dimensione collaborativa rappresenti uno dei risultati più significativi del progetto: “Sabina Parco Slow vive grazie a un patrimonio collettivo di contributi. I professionisti, gli esperti del territorio, le reti del cammino e tante persone che hanno scelto di credere in questa visione hanno reso possibile un percorso che oggi appartiene a tutto il territorio. Un ringraziamento particolare va ad Alberto Renzi, manager di rete, che ha accompagnato negli ultimi due anni le imprese nella pianificazione delle attività e nel consolidamento dei processi comuni, garantendo struttura e continuità al progetto. Il 2026 sarà l’anno in cui questo sistema prenderà forma in modo stabile, trasformando un progetto in un ecosistema riconoscibile e duraturo”. Un risultato rilevante riguarda anche la crescita della rete di imprese coinvolte. L’obiettivo ora è rafforzare ulteriormente la collaborazione tra aziende ricettive, agricole e commerciali – bar, alimentari e piccoli esercizi – che compongono una rete diversificata e rappresentano una risorsa fondamentale per il territorio, contribuendo a costruire un’offerta turistica più ricca e integrata.

Uno spazio sarà dedicato alle attività previste per il 2026, che orienteranno la nuova fase di lavoro. Oltre al consolidamento del Cammino e alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari locali, il prossimo anno vedrà l’avvio di nuovi micro-progetti proposti dalle imprese della Rete: dal bollino Sabina Parco Slow dedicato ai menù che valorizzano i prodotti locali, ai corner per la promozione e vendita delle produzioni territoriali, fino al lancio della rassegna Primavera in Sabina, che si affiancherà alla già consolidata Autunno in Sabina, estendendo le opportunità di fruizione a tutto l’anno. La serata proseguirà con una degustazione di prodotti delle aziende della Rete alle 18:30, seguita da una cena conviviale presso il Convento di Sant’Andrea a Collevecchio. L’appuntamento dell’11 dicembre rappresenta una tappa importante per la Rete tra Imprese della Sabina e un invito rivolto a imprese, cittadini, associazioni e amministrazioni a contribuire a un progetto che continua a crescere grazie alla collaborazione e alla fiducia di molti.

 

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