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Nel pomeriggio di grande calcio tra Ternana e Perugia, il protagonista assoluto è stato Andrea Vallocchia, il centrocampista reatino che con una prodezza da antologia ha indirizzato un match intenso, vibrante e ricco di capovolgimenti emotivi.
La partita si apre con una Ternana sicura, fluida, capace di imporre ritmo e gioco. Le Fere fanno la partita, costruiscono e spingono, ma il Perugia non arretra di un centimetro. Solido, compatto, determinato, il Grifo resta dentro il match e al 18° trova il pari con Tozzuolo, bravo a sorprendere Romeo sul versante destro e a battere D’Alterio con freddezza.
È l’episodio che rimette tutto in discussione, senza però cambiare l’inerzia: la Ternana continua a macinare gioco, il Perugia prova a pungere in ripartenza.
La ripresa prosegue sulla stessa traiettoria, con il gioco dei rossoverdi a pervadere il campo e il Perugia pronto a colpire negli spazi. Ma al 63° arriva la scintilla, quella che cambia volto alla gara e che porta la firma di un reatino doc.
Vallocchia, raccolto il pallone fuori area, alza la testa e lascia partire un destro potente e preciso: una traiettoria perfetta, imparabile, che s’infila all’incrocio e fa esplodere il pubblico. Un gol pesante, bellissimo, decisivo.
Il Perugia accusa il colpo e fatica a ritrovare ordine. L’unica occasione nasce ancora da Tozzuolo, con una girata che però non crea troppi problemi. La Ternana, in fiducia, sfiora il tris prima con McJannet, che spreca un assist d’oro di Garetto, poi con Capuano, che stampa sulla traversa un colpo di testa potente.
Al triplice fischio, la fotografia è chiara: Le Fere risalgono la classifica con convinzione e qualità. Il Grifo resta impantanato nelle zone basse, pur mostrando carattere.
E in mezzo, nella storia di questo derby di lotta e talento, c’è lui: Vallocchia, il ragazzo di Rieti che con un lampo dalla distanza ha scritto la pagina più bella della partita. Una giocata da leader, da uomo decisivo, da calciatore che sa come lasciare il segno quando conta davvero.
Foto: Stefano PRINCIPI ©
