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Dimessa con successo paziente reatina sottoposta ad un intervento cardiochirurgico salvavita complesso per curare più vizi valvolari eseguito da parte dei medici Dr. Loris Salvador e Dr. Valerio Sanesi presso la Cardiochirurgia del San Bortolo di Vicenza.
Un quadro clinico generale complesso; una paziente molto delicata sottoposta ad un intervento cardiochirurgico nel 2003 con posizionamento di una protesi meccanica in sede mitralica a causa di una infezione batterica a carico delle tonsille, avvenuta in età infantile, che negli anni ha determinato un progressivo restringimento dell’apertura della valvola mitrale (stenosi mitralica) fino a causarne la necessità di sostituirla.
La stessa infezione che, con alta probabilità, successivamente ha provocato nel corso del tempo vizi a carico delle altre due valvole cardiache (la valvola aortica e la valvola tricuspide). Queste ultime sono divenute responsabili sia dell’insorgenza di sintomi quali: riduzione della capacità dello sforzo fisico fino ad impedire di eseguire anche i più semplice gesti quotidiani come salire la scale, fiato corto, gonfiore degli arti inferiori e necessità di dormire con due cuscini.
Un cuore dunque “malandato”, che ha risentito della severa condizione patologica in essere, con entrambi i ventricoli dilatati, una capacità di contrazione della camere cardiache in riduzione e al di sotto dei valori fisiologici.
Vista la complessità del caso, la signora, 72 anni, proveniente da Rieti, si è rivolta al cardiochirurgo Valerio Sanesi (dirigente medico di I°livello) che presta servizio presso il centro di Cardiochirugia dell’ospedale San Bortolo di Vicenza diretto dal Dottor Loris Salvador.
Consapevole dei risultati presenti a livello nazionale ed internazionale (dovuti sia al trattamento delle valvulopatie con approccio innovativo endoscopico videoguidato, sia alla capacità di team del gruppoospedaliero).
Valutato il caso clinico dapprima da parte del Dr Sanesi, quindi da parte del Dr Salvador Loris, si è deciso di discutere il caso in sede collegiale di Heart Team insieme all’intera equipe Cardiochirurgica ed ai colleghi del servizio di Cardiologia per definire il più appropriato iter terapeutico.
Intervento riuscito e ora la paziente è stata dimessa direttamente a domicilio in ottime condizioni generali per proseguire il suo completo recupero.
