Alta Sabina: taglio del nastro per il piano decennale di ripopolamento e transizione ecologica

Taglio del nastro per il piano decennale di ripopolamento dell’Alta Sabina. Il 10 dicembre, a Roma, prenderà ufficialmente forma l’Atlante per il futuro, il Contratto Energia, Clima e Società, uno strumento di governance territoriale integrata che, sulla scia di altri esempi europei di Climate Pacts, definisce obiettivi, risultati attesi, investimenti e responsabilità condivise per guidare la transizione ecologica e digitale di un’area interna che mette insieme 10 comuni e conta, ad oggi, 3500 abitanti.

Il contratto collega ogni azione a mappe, dati e indicatori con baseline, target e dashboard pubblica; organizza un portafoglio di interventi con budget pluriennale e fonti di finanziamento; definisce governance intercomunale e strumenti abilitanti.

Il progetto CSR Alta Sabina, nasce dal percorso della Green Community dell’Alta Sabina, finanziata dalla misura PNRR – Green Communities (NextGenerationEU) e mette insieme amministrazioni, imprese, associazioni e cittadini per una transizione ecologica, digitale e sociale. L’obiettivo principale è quello di invertire il trend di spopolamento dell’area che segna oggi un -4,2% rispetto alla media nazionale del -0,3% e di far crescere la popolazione residente del 5% entro il 2035.

L’evento sarà l’occasione non solo per la firma collettiva del contratto da parte delle 10 amministrazioni protagoniste ma anche per entrare nel dettaglio delle tante sfaccettature del progetto sul fronte energetico, economico, ambientale e di servizi per la popolazione.

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