Residenti chiedono sicurezza: “Troppi incidenti, si aspetta il morto?”

Il malcontento a Borgo Sant’Antonio, nel territorio di Poggio Mirteto Scalo, non è più un sussurro: è un grido diretto alle istituzioni. Da anni i residenti del complesso abitativo chiedono interventi concreti sulla Strada Regionale 313 Ternana, all’altezza del km 14,500, dove l’incrocio con la rotatoria continua a essere teatro di incidenti, spesso gravi.

 

L’ultimo episodio risale alla mattinata di lunedì 1 dicembre, quando tre auto si sono scontrate in un impatto violento. Su una di queste viaggiavano una mamma e la sua bambina di appena 15 mesi. Entrambe sono state soccorse dal personale del 118 e trasferite all’ospedale Sant’Andrea di Roma per accertamenti. Per fortuna nessuna ferita grave, ma lo spavento è stato forte. E per i residenti, l’ennesima conferma che lì, ogni giorno, si rischia troppo.

 

Secondo una prima ricostruzione, la vettura proveniente dalla stazione di Poggio Mirteto e diretta verso il centro avrebbe colpito l’auto che stava svoltando per immettersi proprio verso Borgo Sant’Antonio. La terza auto, che seguiva quest’ultima, non ha avuto modo di evitare l’impatto, riportando danni pesanti al frontale.

 

Un copione già visto, dicono i residenti. E il punto è sempre lo stesso: si viaggia troppo veloci, la visibilità è limitata, e la rotatoria non basta più a garantire la sicurezza. Da qui la domanda, amara e ricorrente: “Possibile che Comune e Regione Lazio non riescano a intervenire? Serve davvero aspettare la tragedia per muoversi?”

 

Le richieste avanzate da chi vive ogni giorno quel tratto di strada non sono fantascienza:

 

dossi rallentatori, anche provvisori;

 

semafori funzionanti, soprattutto nelle ore di maggiore traffico;

 

una revisione complessiva della viabilità in un’area che negli anni è enormemente cresciuta.

 

 

Interventi semplici, dicono i residenti, che potrebbero ridurre in modo immediato la velocità dei veicoli e prevenire nuovi scontri.

 

Ora, dopo l’ennesimo incidente, la comunità attende risposte. E soprattutto attende che qualcuno si prenda la responsabilità di mettere mano a un tratto di strada che, così com’è, continua a essere una lotteria quotidiana.

 

Foto: Google Maps

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