Nasce Confartigianato Unione dei Comuni della Sabina: Francesco Toni eletto presidente all’unanimità

La Sabina fa un passo avanti e si dà una nuova casa comune per gli artigiani. Il 27 novembre, nei locali della sede zonale di Magliano Sabina — in Vocabolo Madonna Grande — si è tenuta l’assemblea che ha sancito la nascita di Confartigianato Unione dei Comuni della Sabina, realtà che riunisce Magliano in Sabina, Stimigliano, Forano, Montebuono e Collevecchio.

All’incontro, molto partecipato, si è parlato di tutto ciò che oggi pesa sulle spalle delle imprese: accesso al credito, fiscalità, reti d’impresa, difficoltà nel reperire manodopera, digitalizzazione e infrastrutture — quelle materiali e quelle immateriali, entrambe decisive se si vuole guardare avanti con serietà.

Tra i presenti anche il sindaco di Magliano Sabina, Giulio Falcetta, che ha ribadito il ruolo decisivo dei corpi intermedi e il valore della collaborazione: «Ci sono progetti importanti su cui lavoreremo insieme, dal Gal Sabino alle reti d’impresa. Mi piacerebbe — ha detto — che questo territorio riuscisse a mettere in rete tutte le sue energie. Ne gioverebbero le imprese e i cittadini».

Il momento clou dell’assemblea è stata l’elezione del presidente: Francesco Toni, imprenditore metalmeccanico e assessore alle attività produttive del Comune di Magliano Sabina, è stato scelto all’unanimità. Con lui, alla vicepresidenza, Matteo Marcellini, figura storica di Confartigianato. A completare il direttivo ci saranno Mirko Galluzzi, Daniele Urbanetti, Adelaide Sansoni, Alberto Bernabucci e Samuele Cianfa.

Toni non ha nascosto l’emozione: «Sono orgoglioso di far parte di questa grande famiglia. Sarà un impegno importante, e il tempo non è mai abbastanza, ma conto sull’aiuto di tutti. Solo facendo squadra si cresce davvero».

Per Confartigianato Imprese Rieti erano presenti il vicepresidente Andrea Lucio Giulivi, il direttore Maurizio Aluffi e il coordinatore delle reti d’impresa Giammaria D’Angeli. Un riconoscimento particolare è andato a Chiara Morresi, coordinatrice e segretaria dell’ufficio della nuova Unione dei Comuni, per il lavoro che ha reso possibile la nascita di questa realtà.

Una giornata che segna un punto fermo per l’artigianato sabino: unire le forze, fare rete e guardare al futuro senza dimenticare le solide radici del territorio.

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