Rieti, Pro Territorio e Cittadini e Lions Club Varrone uniti contro la violenza sulle donne

Un pomeriggio di confronto vero, quello del 25 novembre nella Sala Consiliare del Comune di Rieti, dove si è svolto l’incontro promosso dall’Associazione Pro Territorio e Cittadini O.d.V. insieme al Lions Club Rieti Varrone in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un appuntamento pensato per informare, sensibilizzare e soprattutto sostenere azioni concrete contro una piaga che continua a colpire, spesso nel silenzio.

L’organizzazione dell’evento porta la firma del Coordinatore regionale Lazio dell’associazione, Ten. Col. CC (cong.) Nazzareno Di Vittorio, che ha trovato pieno sostegno da parte del Lions Club Rieti Varrone.

I saluti istituzionali sono arrivati dall’Assessore Giovanna Palomba, in rappresentanza del sindaco Daniele Sinibaldi; dal Viceprefetto Aggiunto Mario Filice, capo di gabinetto della Prefettura, per conto del Prefetto Niglio; e dal Colonnello Valerio Marra, comandante provinciale dei Carabinieri.

Al tavolo dei relatori — tutti appartenenti all’Associazione Pro Territorio e Cittadini — sono intervenuti il Col. CC (ris.) Roberto Colasanti, criminologo; il dott. Fabio Fedeli, psicologo; e l’avv. Gabriele Colasanti, anche presidente dell’Associazione Giuristi Terzo Millennio.
Coordinati dal giornalista Marco Roberti, hanno affrontato le molte facce della violenza di genere: fisica, psicologica, sessuale ed economica. Un fenomeno che lascia ferite profonde e mina i diritti fondamentali delle vittime.

Importante anche il contributo della dott.ssa Anna Vigilante, presidente del Centro Antiviolenza “Il Nido di Ana” di Rieti, che ha ricordato il ruolo del centro come “luogo di ascolto, incontro e protezione” per le donne che subiscono violenza.

Il presidente del Lions Club Rieti Varrone, ing. Lamberto Matteocci, ha richiamato il valore della giornata come occasione di impegno collettivo: promuovere cultura del rispetto, sostenere le vittime e diffondere informazione. «Sono piccoli tasselli — è stato sottolineato — ma necessari per costruire un ambiente più sicuro e inclusivo per tutte le donne».

Durante l’incontro è emerso un messaggio chiaro: la prevenzione passa dall’educazione al rispetto sin da giovani, dalla collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini, e da un sostegno concreto a chi trova il coraggio di chiedere aiuto.

La lotta alla violenza sulle donne non si esaurisce in una ricorrenza, ma richiede continuità, unità e responsabilità. Solo così la comunità può sperare in un futuro in cui nessuna donna debba vivere nella paura. Insieme, davvero, si può fare la differenza.

 

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