Agenti di Polizia Penitenziaria senza spazi al De Lellis da vent’anni: il Sinappe chiede il supporto di Rocca

(ch.di.) Mattinata movimentata al De Lellis, dove la visita del presidente della Regione, Francesco Rocca, ha offerto l’occasione per riportare alla luce una vicenda che gli agenti di Polizia Penitenziaria denunciano da quasi vent’anni.

Il segretario regionale del Sinappe, Ciro Di Domenico, ha colto l’occasione della visita del governatore per ricordargli — con la determinazione di chi questa storia la vive sulla pelle — la situazione ormai insostenibile degli spazi destinati agli agenti impegnati nei trasferimenti e negli accompagnamenti dei detenuti in ospedale.

Da quando, circa due decenni fa, i locali allora dedicati agli agenti furono distrutti da un incendio, nulla è stato ripristinato: niente stanze di appoggio, niente ambienti operativi, niente servizi igienici. Una condizione che, oltre a essere irrispettosa, crea difficoltà pratiche evidenti durante il servizio, soprattutto nelle operazioni che richiedono lunghe attese.

Di Domenico ha chiesto un intervento concreto, non più rinviabile. Rocca, dal canto suo, ha assicurato che la Regione si farà carico della questione e tornerà a occuparsene con priorità. Impegno ribadito anche dall’onorevole Paolo Trancassini, già informato della situazione e presente al fianco del governatore.

Una promessa importante, certo, ma gli agenti ora aspettano i fatti. Dopo vent’anni, è davvero tempo che qualcuno rimetta mano a quei locali rimasti fermi all’incendio del passato — letteralmente e simbolicamente.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

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