Il robot ‘da Vinci’ arriva a Rieti: una rivoluzione per la sanità e l’università grazie alla Fondazione Varrone

(di Valentina Fabri) La sala di Palazzo Potenziani ha fatto da cornice alla presentazione del nuovo robot chirurgico da Vinci, un investimento da circa due milioni di euro reso possibile dalla generosa donazione della Fondazione Varrone all’Asl di Rieti. Un momento fortemente simbolico – e per molti versi storico – che segna una svolta per la sanità reatina. Il presidente della Fondazione, Mauro Trilli, e il direttore generale della Asl, Mauro Maccari, hanno illustrato le potenzialità dell’apparecchiatura, destinata a riportare il territorio al centro dell’innovazione medica.

Il robot da Vinci rappresenta infatti una delle tecnologie più avanzate oggi disponibili: precisione millimetrica, minore invasività e tempi di recupero più rapidi sono solo alcuni dei vantaggi che potrà offrire ai pazienti reatini. Ma l’investimento non riguarda soltanto il presente. Grazie alla salda collaborazione tra Sapienza Università di Roma, Fondazione Varrone e Asl di Rieti, il macchinario diventerà anche uno strumento formativo d’eccellenza per i futuri medici: dal 2026, gli studenti della facoltà di Medicina potranno esercitarsi e crescere in un contesto altamente tecnologico, in linea con un’epoca in cui la medicina si fa sempre più digitale.

La predisposizione della nuova sala operatoria che ospiterà il da Vinci sarà completata entro la metà di dicembre, mentre Maccari ha indicato nel 15 gennaio la possibile data del primo intervento assistito dal robot. Contestualmente, l’Asl ha rinnovato diversi ausili della sala operatoria, tra cui un nuovo tavolo operatorio dinamico, pensato per supportare al meglio le procedure robotiche e migliorare ulteriormente la qualità degli interventi.

Si tratta di una sinergia virtuosa, capace di unire risorse, visione e competenze. Una collaborazione che permette al territorio di guardare con fiducia a un futuro in cui anche la sanità reatina potrà fare la differenza. Un risultato di cui gli enti coinvolti possono andare fieri, e che testimonia ancora una volta l’importanza – anche economica – del ruolo svolto dalla Fondazione Varrone nello sviluppo e nel progresso della comunità.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

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