Mattinata complicata per gli automobilisti che percorrono via Angelo Maria Ricci. Intorno alle 8, una cittadina reatina ha segnalato una situazione ormai fin troppo familiare: il passaggio a livello bloccato per oltre quarantacinque minuti, con auto in coda, clacson inevitabili e gente costretta a guardare l’orologio più del dovuto.
“Buongiorno, sono una cittadina di Rieti. È più di tre quarti d’ora che siamo fermi al passaggio a livello — racconta — e vorrei segnalare questa cosa nella speranza che qualcuno intervenga. Non è possibile. Siamo nel 2025: le auto quasi volano e noi restiamo fermi qui, rischiando di perdere scuola e lavoro per un vagone di treno”.
Una lamentela che suona fin troppo comune per chi ogni giorno attraversa una delle arterie più trafficate della città. L’episodio, infatti, riaccende una questione annosa: i disagi causati dalla gestione del passaggio a livello, soprattutto nelle ore di punta, quando ogni minuto conta.
I cittadini chiedono interventi concreti: una rimodulazione dei tempi, un coordinamento migliore con il traffico urbano o — guardando un po’ al futuro — una soluzione definitiva che possa mettere fine a queste interminabili attese.
Nel frattempo, la città resta ferma. Letteralmente.








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