Terremoto di Accumoli, condannato in appello l’ex sindaco Petrucci: morì un’intera famiglia

Condannato in appello a otto mesi di reclusione l’ex sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, per il crollo del campanile che il 24 agosto 2016, durante il terremoto con epicentro proprio nel comune reatino, uccise un’intera famiglia: Andrea Tuccio, la moglie Graziella Torroni e i loro due figli, Stefano e Riccardo, di 8 anni e 9 mesi. La Corte d’Appello di Roma ha invece confermato l’assoluzione dell’ingegnere Matteo Buzzi, direttore dei lavori per conto della Diocesi di Rieti. In primo grado, nel 2021, entrambi erano stati assolti insieme ad altri cinque imputati. La sentenza riconosce Petrucci colpevole di disastro colposo e condanna in solido, per il risarcimento dei danni alle parti civili, anche il Comune di Accumoli, la Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Protezione civile e il Ministero dell’Interno. L’inchiesta aveva accertato che la torre campanaria, già lesionata da precedenti sismi, non era mai stata messa in sicurezza.

Foto: RietiLife ©

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