Riparte il Premio Letterario “Città di Rieti-Centro d’Italia”: ecco il progetto

(di Giulia Testa) Dopo anni di stop, torna uno dei simboli culturali della città: coinvolte scuole e carcere, per un progetto di lettura condivisa. Riparte, dopo diversi anni di sospensione, il Premio Letterario Città di Rieti – Centro d’Italia, presentato questa mattina nella suggestiva cornice della Biblioteca Comunale Paroniana. A condurre l’incontro l’assessore alla Cultura Letizia Rosati, affiancata da Francesca Dominici, funzionaria della Biblioteca, e da Luca Agabiti, responsabile dell’area educativa del carcere di Rieti.

Il Premio, promosso dal Comune di Rieti in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e con gli istituti scolastici superiori cittadini, torna a proporre un modello culturale basato sulla partecipazione popolare e sull’inclusione. Centrale resta il progetto “Adotta un libro”, che coinvolge gli studenti nella lettura e nella discussione delle opere finaliste, affiancando la giuria popolare composta da cittadini e detenuti.

“Lo scopo del Premio è quello di avvicinare le giovani generazioni alla lettura” – ha spiegato Rosati – “in un mondo che va avanti a slogan. I titoli scelti invitano alla riflessione, tra gialli, racconti intimi e autobiografie che affrontano temi legati alla mente e alla sofferenza. Dopo gli anni del Covid questo è per noi l’anno della ripartenza: abbiamo investito per raddoppiare le classi partecipanti, da cinque a dieci”.

Dominici ha ricordato come “questa sia l’edizione della ripartenza dopo lo stop forzato: un premio particolarissimo, perché la giuria è popolare e significa dare voce ai lettori”.
La giuria popolare, vero cuore del Premio, è aperta a cittadini, studenti e detenuti: un esperimento unico che trasforma la lettura in un’esperienza collettiva. Ognuno dei giurati potrà leggere i romanzi finalisti e votare il proprio preferito entro il 31 luglio 2026, esclusivamente di persona alla Biblioteca Paroniana, sotto la supervisione degli operatori. C’è tempo fino al 21 novembre per iscriversi alla giuria. Possono iscriversi sia i maggiorenni sia i minorenni, con contrifirma dei genitori, residenti a Rieti ma anche in altri Comuni.

Agabiti ha aggiunto che “la lettura come spazio di libertà è fondamentale per i detenuti. Nel nostro carcere non abbiamo serial killer, ma lettori seriali: il contatto con gli autori di livello nazionale ha un valore enorme per la crescita culturale di tutti”. Gli incontri con gli autori si terranno da dicembre 2025 a maggio 2026: la mattina all’interno del carcere e il pomeriggio aperti alla cittadinanza. La serata finale è in programma l’11 settembre 2026 nel Giardino del Polo Culturale Santa Lucia. Fino al 21 novembre è possibile iscriversi alla giuria popolare, aperta ai maggiorenni e ai minori dai 16 anni con autorizzazione dei genitori, compilando l’apposito modulo in biblioteca.

Foto: TESTA ©

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