Negli ultimi giorni è circolata sui social e su alcune piattaforme online la notizia di una presunta raccolta fondi destinata a coprire spese legali legate a Alessandro Barberini, uno dei tre accusati dell’omicidio Marianella. La famiglia, tramite RietiLife, desidera precisare con fermezza che non ha mai attivato alcuna iniziativa di questo tipo, né ha avuto contatti con le persone che l’hanno promossa.
“Si tratta di un’iniziativa illecita, di cui la famiglia non è a conoscenza e dalla quale prende le distanze in modo assoluto. Chi dovesse imbattersi in notizie o profili sospetti è invitato a segnalarli immediatamente alle autorità competenti, per tutelare sia la propria privacy sia l’integrità dei propri cari. Questo comunicato ha lo scopo di chiarire la posizione della famiglia, prevenire fraintendimenti e ribadire che qualsiasi raccolta fondi a loro nome è totalmente estranea alla loro volontà” concludono.
Foto: RietiLife ©









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