Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione da parte di un lettore sulla Tari.
Gli Uffici Tributi e la Gestione del Ruolo Tassa Rifiuti (TARI)?Gentili Funzionari e Dirigenti degli Uffici Tributi,?Questa riflessione nasce dalla frustrazione e dalla stanchezza di dover ripetere le cose 100 volte. La persistenza degli errori di ruolo relativi all’Imposta sui Rifiuti (TARI) su immobili regolarmente locati.?Il caso in oggetto, benché specifico (Comune di Rieti, anno di imposta 2025), rivela una criticità sistematica nella gestione della banca dati dei contribuenti.?Per la seconda volta in pochi mesi, mi ritrovo a dover dedicare tempo e risorse per correggere un errore amministrativo che, per legge, non dovrebbe verificarsi. L’immobile in questione è regolarmente locato con contratto registrato, e la TARI è dovuta, per norma, all’occupante che anche Lei ha ricevuto la TARI.?Marzo 2025: Ricevo l’avviso di pagamento TARI per i primi mesi del 2025, destinato anche al proprietario (me) benché l’inquilina abbia già ricevuto il suo.?Giugno/Luglio 2025: Dopo l’invio di una Posta Elettronica Certificata (PEC) con la documentazione probatoria, ricevo una risposta dall’Ufficio Tributi che riconosce e si scusa per l’errore. Si presume che la posizione sia stata sanata.?Ottobre 2025: Esattamente lo stesso errore si ripete. Arriva un nuovo avviso di pagamento TARI, per le rate di ottobre e dicembre 2025, nuovamente intestato al proprietario, in aggiunta a quello corretto inviato all’inquilino. Il ruolo, nonostante l’intervento e le scuse di luglio, non è stato corretto alla radice.?Non Solo l’Errore, ma la Difficoltà di Interagire?La questione non si limita al mero errore di stampa, ma si aggrava nell’assoluta impossibilità di ottenere un contatto tempestivo. Dopo aver inviato una nuova PEC per la segnalazione (un procedimento che richiede tempo e accesso a strumenti specifici), ho tentato di contattare i numeri di telefono ufficiali riportati sugli stessi avvisi di pagamento: un tentavo vano. Le linee restano mute o irraggiungibili.?Questo comportamento genera nel contribuente non solo rabbia e frustrazione, ma anche un concreto timore di incorrere in sanzioni per mancato pagamento, pur non essendo il soggetto passivo d’imposta. Il tempo speso per la documentazione, l’invio di PEC e i tentativi di contatto non sono oneri che il cittadino dovrebbe sopportare a causa di una inefficienza interna.?L’Appello e la Richiesta di Azione?Ci rivolgiamo agli Uffici Tributi del Comune di Rieti (e a tutti gli uffici con problematiche analoghe):?Verifica Immediata e Definitiva dei Ruoli: Si chiede una revisione urgente e definitiva della banca dati TARI per tutti gli immobili censiti come “affittati con regolare contratto registrato”. L’errore non può ripetersi dopo che è stato formalmente riconosciuto e corretto.? È inaccettabile che i canali di comunicazione telefonica o fisica siano di fatto inaccessibili. Si chiede di garantire un servizio di sportello e telefonico effettivamente operativo, in grado di fornire risposte e soluzioni rapide.?La TARI è un tributo essenziale per la gestione dei servizi, ma la sua riscossione deve avvenire nel rispetto delle regole e con la massima efficienza amministrativa. Spero che la questione si risolva nel più breve tempo possibile e che arrivi la notizia anche al Sindaco. Grazie









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