Buone notizie per i cittadini dei comuni montani del Reatino: il servizio “Chiamabus” continuerà a essere attivo anche nei prossimi mesi. A darne comunicazione è il sindaco di Petrella Salto, Gaetano Micaloni, capofila della Strategia Area Interna Lazio 2 Monti Reatini, che in una nota ufficiale — firmata insieme agli altri 30 sindaci dell’area — ha espresso ringraziamento al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e all’assessore ai Trasporti, Mobilità, Tutela del Territorio, Demanio e Patrimonio, Fabrizio Ghera, per aver accolto la richiesta di proseguire l’esperienza del Chiamabus.
Il servizio, già sperimentato con successo, rappresenta una risposta concreta ai bisogni di mobilità dei cittadini delle zone più isolate del territorio, garantendo collegamenti fondamentali per raggiungere scuole, ospedali, luoghi di lavoro e servizi essenziali.
«Il trasporto e la viabilità sono pilastri per sostenere la scuola, la formazione, il lavoro, la sanità e le attività produttive — si legge nella nota — e strumenti indispensabili per contrastare l’abbandono e promuovere lo sviluppo dell’area montana che coinvolge le tre vallate del Turano, del Salto-Cicolano e del Velino, inclusi i comuni colpiti dal sisma».
I sindaci auspicano inoltre che nel 2026 venga istituito un tavolo di confronto tra Regione, Cotral e amministrazioni locali, con l’obiettivo di rendere strutturale il servizio e di integrarlo stabilmente nella rete dei trasporti regionali e provinciali (TPL), così da creare un sistema di mobilità più efficiente e coordinato.
Un passo importante, dunque, per mantenere vivi i territori dell’entroterra reatino, dove la mobilità non è solo una questione di spostamenti, ma una condizione essenziale di cittadinanza e sviluppo.
Foto: RietiLife ©









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