I tre ultrà arrestati per l’agguato al pullman dei tifosi del Pistoia basket, costato la vita a uno degli autisti, per il gip di Rieti Giorgia Bova sono apparsi, fin da subito ‘compiaciuti per il lancio dei sassi’. ‘Li abbiamo distrutti, li abbiamo sfondati, ce danno omicidio a tutti’, hanno esultato i tre, come raccontano cinque testimoni. E’ quanto emerge dall’ordinanza in cui il gip sottolinea come le parole pronunciate rivelano ‘in modo chiaro non solo la loro effettiva partecipazione materiale e morale all’agguato mortale, ma anche la loro piena consapevolezza della natura della loro azione’.
Dall’ordinanza del gip emerge che Manuel Fortuna, colui che ha pronunciato la frase ‘ce danno omicidio a tutti’, era tra i ‘più agitati’ e, appena terminata la partita, insieme a Alessandro Barberini avrebbe convinto gli altri ultrà a organizzare ‘una vera e propria spedizione punitiva ai danni dei tifosi pistoiesi, pianificando in particolare di aspettare il pullman sulla superstrada all’altezza dell’uscita per Contigliano, per poi lanciargli contro delle pietre’. ‘Gli indagati – scrive il gip – risultano quindi attinti da gravi indizi di colpevolezza relativamente al reato contestato, a titolo di concorso tra loro, dovendosi precisare che benché solo uno di essi abbia sferrato il lancio risultato di fatto fatale per la vittima (presumibilmente proprio il Pellecchia Kevin), gli altri due hanno sicuramente fornito un contributo morale alla condotta omicidiaria, avendone condiviso sin dal principio l’ideazione, l’organizzazione nonché infine la fase esecutiva’. Inoltre nell’ordinanza del Gip, Alessandro Barberini dice: “Se piàmo l’autista è ‘na strage”